Club dei Cordiglieri | |
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Club des Cordeliers | |
Leader | Georges Jacques Danton Jean-Paul Marat Jacques-René Hébert Camille Desmoulins |
Segretario | François-Nicolas Vincent |
Stato | Francia |
Fondazione | 1790 |
Dissoluzione | 1794 (de facto) 1795 (de iure) |
Ideologia | Repubblicanesimo Illuminismo Radicalismo Anticlericalismo Hebertismo/esagerati Modérantisme/Indulgenti |
Collocazione | Sinistra |
Coalizione | Patrioti Repubblicani (1791-1792) Montagnardi (1792-1794) |
Seggi massimi Assemblea nazionale legislativa | 6 / 745
(1791) |
Seggi massimi Convenzione nazionale | 79 / 749
(1792) |
Testata | L'Ami du peuple Le Vieux Cordelier Le Père Duchesne |
Il Club dei Cordiglieri, fondato con il nome di Società degli Amici dei diritti dell'uomo e del cittadino, è stata un'associazione politica francese nata il 27 aprile 1790 su iniziativa di Georges Jacques Danton e Camille Desmoulins. Anche Marat fu vicino al club. La sede era situata a Parigi presso l'ex convento-refettorio dei francescani (dell'Ordine dei frati minori conventuali, in francese cordeliers); schieratosi all'estrema sinistra, il club dei Cordiglieri fu caratterizzato da una posizione rivoluzionaria radicale, soprattutto in seguito alla leadership assunta da Jacques-René Hébert.
Dopo aver subito diverse defezioni, si spaccò dunque in due ali: gli Esagerati di Hébert, e i Moderati o Indulgenti di Danton e Desmoulins (che raccolsero diversi rivoluzionari scontenti del Terrore, dando luogo alla condanna di entrambi gli schieramenti in seguito ad accuse di vario tipo, esautorati politicamente dal Club dei Giacobini con cui costituivano i Montagnardi).
Il Club dei Cordiglieri divenne completamente ininfluente in seguito alla condanna di Danton, Desmoulins e degli hébertisti, ghigliottinati nella primavera 1794. Fu sciolto nel 1795.