Coltura senza suolo

Le colture senza suolo consistono nel coltivare le piante non nel terreno agrario ma attraverso un mezzo artificiale; nate per studi di fisiologia vegetale, sono oggi usate per produrre insalata, pomodori, cetrioli, meloni, peperoni, melanzane, lattuga e fragole. La tecnica colturale è semplice ma comporta alcune difficoltà sia economiche che tecniche poiché richiede una maggiore competenza dell'agricoltore. Le componenti di questa tecnica sono tre: il substrato, la soluzione nutritiva e l'impianto di distribuzione. Il substrato di solito è formato da sabbia, ghiaia, scorze di pino, argilla e lana di roccia e può essere artificiale o naturale. Un buon substrato deve essere allo stesso tempo maneggevole e leggero. La soluzione nutritiva è molto importante per questa tecnica poiché richiede la ricerca accurata degli elementi nutritivi da somministrare alle colture. L'impianto di distribuzione è composto da delle grandi vasche impermeabilizzate. Queste sono piene di substrato e attraverso delle tubazioni collegate a una pompa viene somministrata la soluzione nutritiva. Questo sistema è affiancato da tecniche più recenti come l'Nft (Nutrient film techique) e l'Egs (Ein gedi Sistem).