La comunicazione vibrazionale è un sistema di comunicazione che prevede la trasmissione di segnali, detti vibrazionali, attraverso il substrato[1][2]. La disciplina che se ne occupa è la biotremologia[3], ossia una particolare branca della biooscillogia (di cui fa parte anche la bioacustica), in cui il mezzo di diffusione dei segnali non è l'aria, bensì la materia solida. Scopo della comunicazione vibrazionale è indurre nel ricevente una determinata risposta comportamentale, spesso di tipo sessuale. Per questo motivo i segnali vibrazionali possono essere considerati l'analogo fisico dei feromoni. Infatti, mentre questi ultimi sono sostanze chimiche (da cui il termine semiochimici), i segnali vibrazionali sono puramente meccanici (semiofisici). Principalmente collegata agli artropodi (specialmente insetti e ragni), su cui si concentra la grande maggioranza degli studi scientifici, la comunicazione vibrazionale può riguardare in realtà anche animali appartenenti ad altri ordini, inclusi i mammiferi[4].