Coppa del Mondo di rugby 1999 1999 Rugby World Cup Cwpan Rygbi’r Byd 1999 | |
---|---|
Competizione | Coppa del Mondo di rugby |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 4ª |
Organizzatore | Welsh Rugby Union e World Rugby[1] |
Date | dal 1º ottobre 1999 al 6 novembre 1999 |
Paese organizz. | Galles |
Luogo | Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda e Scozia |
Partecipanti | 20 (65 alle qualificazioni) |
Formula | fase a gironi, spareggio + play-off |
Sede finale | Millennium Stadium (Cardiff) |
Direttore | Paul Thorburn |
Risultati | |
Vincitore | Australia (2º titolo) |
Finalista | Francia |
Terzo | Sudafrica |
Statistiche | |
Miglior giocatore | Tim Horan (Australia) |
Miglior marcatore | Gonzalo Quesada (102) |
Record mete | Jonah Lomu (8) |
Incontri disputati | 41 |
Pubblico | 1 750 000 (42 683 per incontro) |
Cronologia della competizione | |
La Coppa del Mondo di rugby 1999 (in inglese 1999 Rugby World Cup; in gallese Cwpan Rygbi'r Byd 1999) fu la 4ª edizione della Coppa del Mondo di rugby, massima competizione internazionale di rugby a 15 organizzata dall'International Rugby Board (IRB).
Tenutasi dal 1º ottobre al 6 novembre 1999, fu la prima Coppa del Mondo dopo la caduta del vincolo del dilettantismo nel rugby a 15, avvenuta nel 1995 a un secolo esatto di distanza dalla scissione di Huddersfield che aveva dato origine al rugby a 13[2][3].
Fu la seconda volta, in otto anni, che la Coppa si tenne nelle isole britanniche con il sostegno logistico della Francia, anche se formalmente il Paese organizzatore fu il Galles[4], il quale fornì tre sedi alla competizione (Cardiff, Llanelli e Wrexham). Il resto del Regno Unito fornì altre otto sedi, ivi comprese Belfast, Edimburgo e Londra; altre due furono fornite dalla Repubblica d'Irlanda e cinque dalla Francia, per un totale di 18 impianti coinvolti.
A laurearsi campione del mondo fu l'Australia, prima compagine a vincere la competizione per la seconda volta dopo il successo del 1991; gli Wallabies batterono al nuovissimo Millennium Stadium di Cardiff la Francia per 36-12 nella gara decisiva per il titolo: entrambe le squadre erano alla loro seconda finale.
Tale edizione della Coppa inaugurò anche la nuova formula a 20 squadre, laddove le precedenti tre edizioni ne prevedevano 16. Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[5].