Coppa delle Fiere | |
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Altri nomi | Coppa internazionale delle città di fiere industriali |
Sport | |
Tipo | Squadre di club e rappresentative cittadine |
Categoria | Competizioni europee |
Continente | Europa |
Organizzatore | Comitato internazionale privato |
Direttore | Ernst Thommen |
Titolo | Campione internazionale delle città di fiere |
Cadenza | Triennale, biennale, annuale |
Apertura | Settembre |
Chiusura | Maggio |
Partecipanti | 64 |
Formula | Eliminazione diretta |
Storia | |
Fondazione | 1955 |
Soppressione | 1971 |
Numero edizioni | 13 |
Detentore | Barcellona |
Ultimo vincitore | Leeds Utd |
Record vittorie | Barcellona (3) |
Ultima edizione | Coppa delle Fiere 1970-1971 |
La Coppa delle Fiere o Trofeo "Noel Beard" | |
La Coppa internazionale delle città di fiere industriali, abbreviata in Coppa delle Fiere (in francese Coupe des villes de foires; in inglese Inter-Cities Fairs Cup), fu una competizione internazionale per club europei, e inizialmente anche per rappresentative cittadine, tenutasi tra il 1955 e il 1971, antenata della Coppa UEFA/Europa League.[1]
Nata da un'idea dell'allora vicepresidente FIFA, Ernst Thommen,[2][3][4][5] il nome della competizione riflette il retaggio che inizialmente si portava appresso, inerente al meccanismo di accesso che, alla sua creazione, era ristretto alle città in cui si tenevano fiere internazionali; tale discriminante decadde ben presto e l'accesso fu de facto demandato ai piazzamenti conseguiti dai club nei rispettivi campionati nazionali.
La competizione si svolse per tredici edizioni, con diverse cadenze temporali: triennale per la prima edizione, biennale per la seconda e annuale a partire dal 1960. Nove squadre si alternarono nella vittoria del trofeo, conquistato in via definitiva dal Barcellona, nella finalissima contro l'ultimo vincitore canonico della competizione, il Leeds Utd. Le squadre spagnole e inglesi vantano il maggior numero di successi nella Coppa, rispettivamente con sei e quattro vittorie.
Nel 1971 l'UEFA prese in carico l'organizzazione del torneo,[6] trasformandolo nella Coppa UEFA, organizzata con nuovi regolamenti e rinnovati criteri d'accesso.[7] Nonostante la confederazione europea non riconosca una continuità tra le due competizioni e non includa i risultati della "Fiere" nelle sue statistiche ufficiali,[8][9] la menziona comunque nei palmarès dei club.[10][11] L'importanza della Coppa delle Fiere nella storia del calcio internazionale è sottolineata da diverse istituzioni: la FIFA la considera un «major honour» nei palmarès dei club,[12][13][14][15] e sia l'International Federation of Football History & Statistics, che la Federazione Italiana Giuoco Calcio, la equiparano alla Coppa UEFA/Europa League nel calcolo dei migliori club del XX secolo e della tradizione sportiva.[16][17]