Copy trading

Il copy trading sui mercati finanziari consente ai trader di copiare automaticamente le posizioni aperte e gestite da altri trader selezionati.

A differenza del mirror trading, un metodo che consente ai trader di copiare specifiche strategie, il copy trading collega realmente al conto dell'investitore copiato, una parte dei fondi del trader che sta copiando.[1][2] Qualsiasi azione di trading eseguita successivamente dal trader copiato, come ad esempio l'apertura di una posizione, l’inserimento di ordini Stop Loss e Take Profit o la chiusura di una posizione, viene eseguita anche sul conto del trader che sta copiando, in base alla proporzione tra il conto dell'investitore copiato e i fondi assegnati al copy trading dal trader che sta copiando.[3]

Solitamente il trader che copia mantiene la capacità di disconnettere le operazioni copiate e gestirle autonomamente. È possibile anche interrompere la relazione di copia, chiudendo tutte le posizioni copiate al prezzo di mercato corrente.[2] Gli investitori copiati (chiamati leader o provider di segnali) ricevono spesso commissioni di abbonamento mensili fisse da parte del trader che copia le loro operazioni (follower di segnale).[4] Inoltre, gli investitori leader possono guadagnare fino al 100% di sconto sullo spread sulle loro transazioni personali. Gli schemi premianti servono a stimolare i trader a consentire ad altri di monitorare e copiare le loro operazioni invece di fare trading privatamente.[2]

Il copy trading ha portato allo sviluppo di un nuovo tipo di portafoglio di investimento, che alcuni addetti ai lavori chiamano "Portafoglio basato sulle persone" o "Portafogli di segnale" (prendendo in prestito la terminologia del noto MetaQuotes Signal Marketplace). I portafogli basati sulle persone differiscono dai portafogli di investimento tradizionali in quanto i fondi di investimento sono investiti su altri investitori e non in strumenti tradizionali basati solo sul reale andamento del mercato.[3]

Sebbene i follower non trasferiscano capitale nei conti dei provider di segnale, questi ultimi operano de facto come gestori di portafoglio, perché hanno il controllo indiretto su una parte del capitale dei follower di segnale. Ecco come le reti di social trading rappresentano una modalità innovativa per la gestione delegata del portafoglio.[4]

  1. ^ (EN) James Chen, Mirror Trading, su Investopedia. URL consultato il 18 agosto 2021.
  2. ^ a b c Jose Apesteguia, Jörg Oechssler e Simon Weidenholzer, Copy Trading, in Management Science, vol. 66, n. 12, 14 luglio 2020, pp. 5608–5622, DOI:10.1287/mnsc.2019.3508. URL consultato il 18 agosto 2021.
  3. ^ a b (EN) Copy trading, su FCA, 29 gennaio 2016. URL consultato il 18 agosto 2021.
  4. ^ a b (EN) Philipp Doering, Sascha Neumann e Stephan Paul, A Primer on Social Trading Networks – Institutional Aspects and Empirical Evidence, ID 2291421, Social Science Research Network, 5 maggio 2015, DOI:10.2139/ssrn.2291421. URL consultato il 18 agosto 2021.