Costipamento

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Costipamento (calcestruzzo).

Il costipamento è un'operazione di riassetto del terreno, con la quale viene aumentata la compattezza, riducendo il volume degli spazi vuoti.

Il parametro che definisce il grado di addensamento del terreno è la massa volumica secca, pari al rapporto tra la massa secca del terreno e il suo volume:

Viene attuato, manualmente o meccanicamente, battendo il terreno con dispositivi, quali magli, costipatori, pestelli e mazzeranghe, capaci di vincere l'attrito fra le particelle, rompendo le zolle e conglomerandole. Nell'operazione si può anche modificare l'umidità del terreno per raggiungere un valore ottimale, in modo da effettuare il costipamento con la minore quantità di energia possibile.

La funzione del costipamento è quella di evitare il cedimento delle scarpate, rinforzando in più il sottosuolo di una fondazione.

Il grado di addensamento da raggiungere è determinato in laboratorio dalla prova Proctor. Questa prova è normata dall'American Association for State Highways and Transportation Officials (A.A.S.H.T.O.) e permette di misurare il grado di addensamento raggiungibile al variare dell'umidità del terreno, nonché il massimo grado di addensamento raggiungibile da un determinato terreno () e il valore di umidità ad esso corrispondente (). Generalmente i capitolati d'appalto richiedono di raggiungere con il costipamento un valore pari al 90 o 95% di .

In base alla prova Proctor si decide se bagnare il terreno o se farlo asciugare arandolo, inoltre si determina il macchinario da usare a seconda dell'energia necessaria. Durante i lavori si misura il grado di addensamento raggiunto con la prova del cono di sabbia e in base al risultato si decide se proseguire con l'operazione o se si è raggiunta la compattezza desiderata.