Crociata dei poveri parte della prima crociata | |||
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Pietro l'Eremita predica la crociata (Francesco Hayez, 1828). | |||
Data | 1096 | ||
Luogo | Europa, Impero bizantino, Anatolia | ||
Esito | vittoria selgiuchide | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
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La crociata dei poveri (o crociata dei pezzenti) fu un insieme di spedizioni non coordinate che precedettero la prima crociata.
Nel maggio 1096, assai prima della data che il papa aveva previsto, gente d'ogni sorta (poveri, preti, monaci, donne, soldati, signori e perfino principi) si mise agli ordini di Pietro d'Amiens e si pose in viaggio: sarebbe arrivato a Costantinopoli il primo agosto, cioè 15 giorni prima della data fissata per la partenza da Le Puy della crociata ufficiale. Questa crociata è anche famosa per il motto che il suo stesso promotore, Pietro, le aveva dato: Deus lo volt ("Dio lo vuole"); Pietro affermava infatti di essere stato mandato direttamente da Gesù Cristo.
La crociata "dei poveri" (in contrapposizione a quella "dei nobili", organizzati militarmente) fu effettivamente la prima crociata della storia anche se gli storici moderni, sia per lo scarso successo e sia perché non fu mai ufficializzata dalla Chiesa di allora, la considerano un'avanguardia della prima crociata. Queste forze, tese allo scontro con i turchi selgiuchidi in Asia Minore, avevano risposto spontaneamente all'appello di Clermont di papa Urbano II del 1095. Alcuni storici, come Franco Cardini,[1] parlano di "crociate dei poveri" a sottolineare come questo movimento fosse frammentato e molteplice.
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