Darsena di Milano | |
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Il bacino sud-occidentale della Darsena di Milano, che congiunge il Naviglio Grande con quello Pavese (i loro imbocchi nella Darsena si intravedono sulla destra: in primo piano c'è quello del Naviglio Grande, in secondo piano l'imbocco del Naviglio Pavese). In fondo, frontalmente, si riconosce l'imbocco del Cavo Ticinello, che ha la funzione di canale scolmatore della Darsena. | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Milano |
Comune | Milano |
Coordinate | 45°27′10.5″N 9°10′36.1″E |
Dimensioni | |
Superficie | 0,0175 km² |
Lunghezza | 0,75 km |
Larghezza | 0,025 km |
Profondità massima | 1,5 m |
Profondità media | 1,5 m |
Idrografia | |
Origine | lago artificiale |
Immissari principali | Naviglio Grande |
Emissari principali | Naviglio Pavese e lo scolmatore Cavo Ticinello |
Ghiacciato | stagionalmente |
Salinità | acqua dolce |
La Darsena è un bacino acqueo artificiale situato a Milano nei pressi di Porta Ticinese che è stato utilizzato per l'ormeggio, il rimessaggio delle imbarcazioni che navigavano i Navigli milanesi[1]. Per tale motivo era lo snodo più importante per il traffico fluviale commerciale della città lombarda[1]. La Darsena di Milano ha come immissario il Naviglio Grande, come emissario il Naviglio Pavese e come scolmatore il Cavo Ticinello. La Darsena misura, da un'estremità all'altra, 750 metri di lunghezza e 25 metri di larghezza; ha una superficie di 17.500 metri quadrati e una profondità di un metro e mezzo[2].
Originariamente la Darsena di Porta Ticinese serviva come zona di carico e scarico per le merci trasportate dalle imbarcazioni che transitavano per i Navigli milanesi: nel 1953 era al tredicesimo posto nella classifica dei porti nazionali italiani per ricevimento merci[3] e al terzo per tonnellaggio[4], poi la sua funzione è cambiata, con la trasformazione da scalo merci a sito di interesse turistico. L'ultimo barcone che trasportava merci entrò in Darsena il 30 marzo 1979, ponendo fine alla secolare storia del trasporto commerciale lungo le vie d'acqua milanesi e all'ambiente portuale che vi gravitava intorno[3].
La Darsena fu voluta e realizzata nel 1603, come trasformazione in un vero e proprio porto del preesistente laghetto di Sant'Eustorgio[4], dal governatore spagnolo Pedro Enríquez de Acevedo conte di Fuentes. La Darsena fu costruita a ridosso delle mura spagnole di Milano, edificate dal 1548 al 1562 e poi demolite all'inizio del XX secolo, assecondandone il perimetro del vertice sudoccidentale, da cui la caratteristica forma allungata e ricurva del bacino acqueo[5].
Un tempo Milano aveva altre due "darsene", il laghetto di San Marco, che è stato interrato tra il 1929 e il 1930 contestualmente agli analoghi lavori di chiusura della Cerchia dei Navigli, e il laghetto di Santo Stefano, che venne interrato nel 1857 per motivi di igiene pubblica.
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