David Cameron | |
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Ritratto ufficiale, 2023 | |
Segretario di Stato per gli affari esteri, del Commonwealth e dello sviluppo | |
Durata mandato | 13 novembre 2023 – 5 luglio 2024 |
Monarca | Carlo III |
Capo del governo | Rishi Sunak |
Predecessore | James Cleverly |
Successore | David Lammy |
Primo ministro del Regno Unito | |
Durata mandato | 11 maggio 2010 – 13 luglio 2016 |
Monarca | Elisabetta II |
Vice | Nick Clegg[1] |
Predecessore | Gordon Brown |
Successore | Theresa May |
Leader dell'opposizione | |
Durata mandato | 6 dicembre 2005 – 11 maggio 2010 |
Monarca | Elisabetta II |
Capo del governo | Tony Blair Gordon Brown |
Predecessore | Michael Howard |
Leader del Partito Conservatore | |
Durata mandato | 6 dicembre 2005 – 11 luglio 2016 |
Predecessore | Michael Howard |
Successore | Theresa May |
Membro della Camera dei comuni | |
Durata mandato | 7 giugno 2001 – 12 settembre 2016[2] |
Predecessore | Shaun Woodward |
Successore | Robert Courts |
Legislatura | 53ª, 54ª, 55ª, 56ª |
Collegio | Witney |
Sito istituzionale | |
Membro della Camera dei lord | |
In carica | |
Inizio mandato | 17 novembre 2023 |
Tipo nomina | Lord temporale - Paria a vita |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Suffisso onorifico | MP |
Partito politico | Conservatore |
Università | Brasenose College, (Università di Oxford) |
Firma |
Lord David William Donald Cameron, barone Cameron di Chipping Norton, (Londra, 9 ottobre 1966) è un politico britannico, Primo ministro del Regno Unito dall'11 maggio 2010 al 13 luglio 2016. Nello stesso periodo ha detenuto anche la carica di primo Lord del Tesoro e di ministro per la pubblica amministrazione. Dal 13 novembre 2023 al 5 luglio 2024 ha ricoperto la carica di Segretario di Stato per gli affari esteri, del Commonwealth e dello sviluppo nel governo Sunak e dal 17 novembre 2023 è membro della Camera dei lord.
È stato leader del Partito Conservatore dal 6 dicembre 2005 all'11 luglio 2016; il partito da lui guidato ha ottenuto il 36,1% dei voti alle elezioni generali del 2010, non riuscendo a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi e formando, pertanto, un hung Parliament, cioè un parlamento senza maggioranza assoluta. Nonostante questo, egli è riuscito a siglare un accordo con i Liberal Democratici di Nick Clegg per costituire un governo di coalizione. È stato membro del Parlamento per Witney dal 2001 al 2016. Esprime posizioni di ambito conservatore (conservatorismo uninazionale) e la sua visione politica presenta aspetti liberali sia in campo economico sia in campo sociale.
La sua premiership è stata contrassegnata dagli effetti della crisi finanziaria degli ultimi anni 2000, che hanno comportato un forte deficit nelle finanze pubbliche che il suo governo ha cercato di ridurre attraverso le misure di austerità; durante il suo governo si sono tenuti il referendum sulla riforma elettorale, il referendum sull'indipendenza scozzese e il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'UE, in seguito all'esito del quale Cameron si è dimesso. Gli è così succeduta Theresa May.[3][4] A livello internazionale, il governo Cameron ha partecipato all'intervento militare in Libia del 2011 e in seguito ha autorizzato il bombardamento dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante.
Cameron è stato elogiato per la modernizzazione del partito conservatore e per la riduzione del deficit nazionale del Regno Unito. Al contempo, è stato criticato da figure sia di sinistra sia di destra, ed è stato accusato di opportunismo politico ed elitarismo.