Patrimonio protetto dall'UNESCO | |
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Dieta mediterranea | |
Patrimonio immateriale dell'umanità | |
Alimenti della dieta mediterranea[1] | |
Stati | Cipro Croazia Grecia Italia Marocco Spagna Portogallo |
Inserito nel | 2010 |
Lista | Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità |
Settore | Cognizioni e prassi sulla natura e l'universo |
Scheda UNESCO | (EN, ES, FR) Mediterranean diet |
La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari che sono stati diffusi in alcuni Paesi del bacino mediterraneo, ed è da ciò che deriva il nome, ispirato alle abitudini alimentari di Spagna, Italia e Grecia negli anni '60.[2] La dieta venne riconosciuta dall'UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell'umanità nel 2010.
Il regime alimentare si fonda su alimenti il cui consumo è abituale in Paesi del bacino mediterraneo, in una proporzione che privilegia cereali, frutta, verdura, semi, olio di oliva, rispetto ad un più raro uso di carni rosse e grassi animali (grassi saturi), mentre presenta un consumo moderato di pesce, carne bianca (pollame), legumi, uova, latticini, vino rosso e dolci[3].
Già alcuni dietologi medici - come il francese Paul Carton o lo svizzero Maximilian Bircher-Benner - avevano avanzato alcune ipotesi sugli effetti di un regime alimentare con limitato consumo di alimenti di origine animale come latticini, carne, uova. Il concetto di dieta mediterranea è stato introdotto e studiato inizialmente dal fisiologo statunitense Ancel Keys.
La dieta mediterranea è associata a una riduzione della mortalità per tutte le cause negli studi osservazionali.[4] La dieta mediterranea può aiutare, con la perdita di peso, le persone obese.[5][6]