Il diritto reale è un diritto soggettivo tipico che conferisce al titolare un potere assoluto ed immediato su una cosa. Le caratteristiche principali di tali diritti sono le seguenti:
1) Tipicità: sono ammessi solo i diritti tipizzati dal legislatore;
2) Immediatezza: il titolare può soddisfare il proprio interesse in maniera diretta e non mediata sul bene (a differenza di ciò che accade per i diritti di credito dove il titolare per soddisfarsi dovrà avvalersi della cooperazione del debitore);
3) Assolutezza: il titolare può far valere il proprio diritto erga omnes e tutti i consociati hanno un dovere di astenersi dal tenere qualsiasi tipo di ingerenza nell'esercizio di tale diritto;
4) Diritto di seguito: il titolare potrà perseguire il diritto nei confronti di qualsiasi soggetto, in quanto il diritto è sempre collegato al bene e non al soggetto. Ad esempio se Tizio vende a Caio un bene su cui Sempronio vanta un diritto di usufrutto, quest'ultimo potrà opporre il proprio diritto all'acquirente Caio.
I diritti reali si suddividono in diritti reali di godimento, quale corrispettivo dei cosiddetti diritti reali di godimento su cosa altrui (o diritti reali minori), e diritti reali di garanzia.
Il diritto reale di godimento per antonomasia è la proprietà, quelli di garanzia sono il pegno e l'ipoteca. Quelli su cosa altrui sono l'uso, l'usufrutto, l'enfiteusi, la superficie, l'abitazione e la servitù.