All'uscita nelle sale fu visto come uno dei film più violenti mai prodotti fino ad allora. Proprio la violenza, la crudeltà e il cinismo messi in mostra contribuirono al suo grande successo e a renderlo una pietra miliare del western all'italiana.[1]
Django fu l'affermazione di Sergio Corbucci come regista di successo e rese Franco Nero uno degli interpreti più noti a livello internazionale del genere spaghetti western.[1] La scena iniziale, in cui Django cammina trascinandosi dietro una cassa da morto, è diventata l'etichetta del film e del personaggio.