Domus Aurea | |
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Resti della Domus Aurea | |
Civiltà | romana |
Utilizzo | Villa urbana |
Stile | giulio-claudio |
Epoca | 64-68 d.C. (costruzione), 104 d.C. (incendio) |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Roma |
Dimensioni | |
Superficie | 16,500[1][2] m² |
Larghezza | 280 x 60 metri[1][2] |
Scavi | |
Data scoperta | fine del XV secolo |
Amministrazione | |
Patrimonio | Centro storico di Roma |
Ente | Parco Archeologico del Colosseo |
Responsabile | Alfonsina Russo |
Visitabile | Sì (visite guidate al cantiere di restauro) |
Sito web | parcocolosseo.it/area/domus-aurea/ |
Mappa di localizzazione | |
Con Domus Aurea sul colle Oppio si intendono i resti della omonima residenza imperiale fatta costruire da Nerone dopo il grande incendio di Roma del 64. Le strutture sull'Oppio furono in seguito interrate per costruirvi sopra le Terme di Traiano: proprio per questo motivo l'edificio si è potuto conservare fino ad oggi.[3]
Il Carandini ritiene che la domus Aurea nel suo complesso si articolasse in due corpi principali:
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