Ducato di Curlandia e Semigallia | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | LA: Ducatus Curlandiae et Semigalliae LV: Kurzemes un Zemgales hercogiste PL: Księstwo Kurlandii i Semigalii DE: Herzogtum Kurland und Semgallen |
Lingue ufficiali | tedesco |
Lingue parlate | tedesco, lettone |
Capitale | Jelgava |
Dipendente da | Confederazione polacco-lituana |
Politica | |
Forma di governo | Ducato |
Titolo capo di stato | Duca di Curlandia e Semigallia |
Nascita | 1561 con Gottardo Kettler |
Causa | Dissoluzione della Confederazione della Livonia e costituzione del Ducato di Curlandia e Semigallia sulla base del Patto di Wilno |
Fine | 1795 con Pietro Biron |
Causa | Il Ducato viene annesso dall'impero russo[1] |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Cattolicesimo, Luteranesimo |
Religioni minoritarie | ebraismo, chiesa ortodossa |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Confederazione della Livonia |
Succeduto da | Impero russo (Governatorati baltici) |
Il Ducato di Curlandìa e Semigallia (in latino Ducatus Curlandiae et Semigalliae, in polacco Księstwo Kurlandii i Semigalii, in tedesco Herzogtum Kurland und Semgallen, in lettone Kurzemes un Zemgales hercogiste) è il nome di un ducato nato nel 1561 ed esistito fino al 1795 (dal 1562 al 1791 come vassallo del Granducato di Lituania e successivamente della Confederazione polacco-lituana). Nel 1791 ottenne la piena indipendenza, ma il 28 marzo 1795 fu annesso all'Impero russo durante la terza spartizione della Polonia.
Questo nome fu poi ripreso dallo stato-fantoccio (vedi Ducato di Curlandia e Semigallia del 1918) creato l'8 marzo 1918, durante la prima guerra mondiale, ed estinto il 22 settembre dello stesso anno. Sulla carta, esso sarebbe diventato parte del Ducato Baltico Unito, satellite dell'Impero tedesco. Alla fine della guerra, invece, il territorio passò alla Lettonia.