Eccidio di Capolapiaggia

Eccidio di Capolapiaggia
strage
Tipouccisione con armi da fuoco e fucilazione
Data24 giugno 1944
Luogolocalità Capolapiaggia, Letegge, Pielapiaggia e Pozzuolo - Camerino (Provincia di Macerata)
StatoItalia (bandiera) Italia
Coordinate43°08′43.47″N 13°07′08.53″E
Obiettivi16 partigiani e
37 civili, tra cui 8 ragazzi, 2 anziani e una donna
ResponsabiliNazifascisti: Battaglione “Hettinger” del Brandenburg, assistito dal Battaglione “M” IX Settembre[1]
Motivazionerastrellamento
Conseguenze
Morti59
SopravvissutiUrbano Albani e Giulio Lozzi[2]

L'eccidio di Capolapiaggia[3] è stata la più grave strage compresa tra gli 8 episodi violenti avvenuti dopo l'armistizio di Cassibile dal 16 marzo e il 27 giugno del 1944 nella zona di Camerino in località Capolapiaggia, Letegge, Pozzuolo e Pielapiaggia. Si contarono in tutto 79 vittime.

  1. ^ Mimmo Franzinelli, Storia della Repubblica Sociale Italiana 1943-1945, Bari, Editori Laterza, 2020, OCLC 1224199434.
  2. ^ Ruggero Giacomini e Stefania Pallunto, Guerra di Resistenza - antologia, Ancona, Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione delle Marche, 1997, OCLC 47054527.
  3. ^ Episodio di Capolapiaggia, Letegge, Pozzuolo, Pielapiaggia, Camerino, 24.06.1944 (PDF), su straginazifasciste.it. URL consultato il 21 giugno 2021.