L'efficienza energetica è il rapporto quantitativo e misurabile tra un risultato, realizzato con un macchinario o un processo, e l'energia impiegata per ottenerlo.
Gli ambiti in cui si può determinare l'efficienza energetica sono assai diversificati. Le scienze esatte sono spesso in grado di definire un sistema ideale con cui confrontare quello reale. In tal caso l'efficienza si esprime in percentuale, a indicare quale frazione dell'energia realmente spesa sarebbe occorsa al sistema ideale per ottenere lo stesso risultato. Nel caso in cui l'input e l'output siano entrambi delle energie e non vi siano impedimenti nella loro trasformazione da una forma a un'altra, l'efficienza energetica è la frazione di quell'energia in ingresso che si ritrova in uscita.
In contesti legislativi l'efficienza energetica è definita come "il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l'immissione di energia"[1] e ancora "il rapporto tra i risultati in termini di rendimento, servizi, merci o energia e l'immissione di energia"[2][3]. Queste definizioni, necessariamente generiche e onnicomprensive, richiedono di essere declinate e sviluppate nei diversi ambiti specifici.