Elettroforesi

Disambiguazione – Se stai cercando l'effetto elettroforetico nelle soluzioni elettrolitiche, vedi Elettrolita.
Un apparato per elettroforesi utilizzato dal due volte Premio Nobel Fred Sanger negli anni cinquanta
Moto di uno ione in una soluzione elettrolitica, sotto l'influsso di un campo elettrico esterno.

L'elettroforèsi è una tecnica analitica e separativa basata sul movimento di particelle elettricamente cariche (ioni, molecole) immerse in un fluido per effetto di un campo elettrico applicato mediante una coppia di elettrodi al fluido stesso. Gli elettrodi, con riferimento ad una cella elettrolitica, sono detti catodo quello che assume carica negativa e anodo quello che assume carica positiva, per cui le particelle si muovono verso l'elettrodo avente carica opposta rispetto alla carica della particella; in particolare si spostano verso il catodo se hanno carica positiva e verso l'anodo se hanno carica negativa; nel primo caso il processo è detto cataforesi, nel secondo anaforesi.

L'elettroforesi è un particolare fenomeno elettrocinetico. Un altro esempio di fenomeno elettrocinetico, simile all'elettroforesi, è l'elettrosmosi, in cui le sostanze presenti allo stato solido rimangono immobili, mentre quelle liquide migrano per effetto del campo elettrico applicato.