L'elicottero (dal greco: ἕλιξ [helix], spira, spirale, e πτερόν [pterón], ala) è un tipo di aerogiro, adibito al trasporto di persone e cose per scopi civili e/o militari, in cui il sollevamento e la spinta sono forniti da un rotore che gira orizzontalmente. È generalmente dotato di uno o più motori a pistoni o a turbina che azionano un complesso di pale che gli permettono di sollevarsi e abbassarsi verticalmente, restare fermo in volo, spostarsi lateralmente, all'indietro o in avanti e compiere voli similmente a quanto fa un aeroplano, ma con maggiori flessibilità e manovrabilità.
Più tecnicamente l'elicottero è caratterizzato da un'ala rotante, denominata rotore, che consente il decollo e l'atterraggio verticali senza necessità di pista e il volo a punto fisso, ovvero un volo sostentato a velocità nulla e quota costante, che ne rappresentano dunque i vantaggi principali rispetto all'aeroplano in molte situazioni di pattugliamento e di emergenza. Rispetto all'aeroplano ha un'autonomia minore consentendo quindi percorsi più brevi, raggiunge in media velocità e quote più basse, generalmente fino a 300 km/h e circa 6 000 m di quota (sebbene con l'avanzare della tecnologia diversi elicotteri arrivano a 7 000 m di quota, come ad esempio quelli che operano regolarmente fino al campo 2 dell'Everest. Il record di tangenza di un elicottero appartiene all'Aérospatiale SA 315B Lama con una tangenza massima di 12 442 m). Rappresenta oggi la categoria di aeromobili più diffusa dopo l'aeroplano, adibito a molti usi civili e militari.[senza fonte]
Gli elicotteri non sono a rigore dei velivoli, sebbene vengano talvolta erroneamente indicati in tal modo; essi appartengono infatti ad un'altra categoria di aerodine, denominati aerogiri.