Emil Constantinescu | |
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Emil Constantinescu durante il mandato presidenziale (1998) | |
Presidente della Romania | |
Durata mandato | 29 novembre 1996 – 20 dicembre 2000 |
Capo del governo | Nicolae Văcăroiu Victor Ciorbea Gavril Dejeu (ad interim) Radu Vasile Alexandru Athanasiu (ad interim) Mugur Isărescu |
Predecessore | Ion Iliescu |
Successore | Ion Iliescu |
Rettore dell'Università di Bucarest Presidente del Consiglio Nazionale dei Rettori di Romania | |
Durata mandato | 1992 – 1996 |
Presidente di Azione Popolare | |
Durata mandato | 2001 – 2008 |
Predecessore | fondazione partito |
Successore | dissoluzione partito |
Presidente della Convenzione Democratica Romena | |
Durata mandato | 27 novembre 1992 – 5 dicembre 1996 |
Predecessore | Corneliu Coposu |
Successore | Ion Diaconescu |
Dati generali | |
Partito politico | AP (2001-2008) In precedenza: PCR (1965-1989) PNŢ-CD (1990–1996) Indipendente (1996-2000)[1] |
Titolo di studio |
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Università | Università di Bucarest |
Professione | Geologo, docente di geologia |
Firma |
Emil Constantinescu (Tighina, 19 novembre 1939) è un politico e geologo rumeno, Presidente della Romania dal 29 novembre 1996 al 20 dicembre 2000.
Formatosi come geologo, è stato professore di mineralogia presso l'Università di Bucarest dal 1966 al 1996 ed è diventato rettore dello stesso ateneo nel 1992.
All'indomani della rivoluzione romena del 1989 ha partecipato alle proteste anticomuniste del 1990 ed è entrato in politica quale militante in varie organizzazioni non governative che operavano per il consolidamento della democrazia. È stato membro fondatore di Solidarietà Universitaria (1990), vicepresidente di Alleanza Civica (1991-1996) e presidente del Forum Democratico Antitotalitario di Romania (1991).
Nel 1992 ha preso parte alle elezioni presidenziali con il sostegno della coalizione di centro-destra della Convenzione Democratica Romena (CDR), ma è stato sconfitto al ballottaggio da Ion Iliescu. Candidatosi nuovamente alla funzione, nel 1996 è riuscito a vincere il confronto, diventando il secondo presidente della Romania democratica.
Il suo mandato è stato caratterizzato dagli sforzi diplomatici per avvicinare la Romania a NATO e Unione europea e dai tentativi di combattere corruzione e recessione economica, secondo i dettami delle istituzioni finanziarie internazionali. Constantinescu ha nominato tre primi ministri (Victor Ciorbea, Radu Vasile e Mugur Isărescu), ma nonostante discreti progressi nella privatizzazione delle società pubbliche e nella creazione delle condizioni per lo sviluppo di un'economia capitalista, il governo si è dimostrato disunito e incapace di far fronte all'impoverimento della popolazione. A causa dei fallimenti il 17 luglio 2000 ha annunciato che non si sarebbe candidato per la riconferma.
Nel 2002 ha fondato un nuovo partito, Azione Popolare, che ha avuto scarso seguito e nel 2008 è confluito nel Partito Nazionale Liberale.
Dopo la presidenza della Romania è rimasto attivo nel mondo delle organizzazioni non governative a livello locale e internazionale.