Enrico Dandolo | |
---|---|
Busto di Enrico Dandolo, opera di Antonio Bianchi precedente al 1847 | |
Doge di Venezia | |
In carica | 1192 – 1205 |
Predecessore | Orio Mastropiero |
Successore | Pietro Ziani |
Nascita | Venezia, 1107 circa |
Morte | Costantinopoli, maggio 1205 |
Sepoltura | Basilica di Santa Sofia |
Dinastia | Dandolo |
Enrico Dandolo (in latino Henricus Dandolus; Venezia, 1107 circa – Costantinopoli, maggio 1205[1]) è stato un politico e militare italiano che fu il 41º doge della Repubblica di Venezia, eletto a tardissima età, il 21 giugno 1192. Sfruttando al massimo l'occasione offerta dalla Quarta crociata, riuscì prima a riconquistare Zara e poi a prendere Costantinopoli, gettando le basi dell'impero coloniale veneziano.
Celebrato come uno dei più importanti dogi della Storia della Repubblica di Venezia, fu il primo della sua famiglia ad accedere al dogado, al termine di una carriera politica della quale conosciamo poco e comunque nulla di precedente al 1170.[2]