Enrico Montesano

Enrico Montesano
Montesano nel film Nel sole (1967)

Europarlamentare
Durata mandato20 luglio 1994 –
11 novembre 1996
LegislaturaIV
Gruppo
parlamentare
PSE
CircoscrizioneItalia centrale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPSI (1975-1991)
PDS (1991-1996)
Titolo di studioDiploma di geometra
ProfessioneAttore e cantante

Enrico Montesano (Roma, 7 giugno 1945) è un attore, conduttore televisivo, cantante, comico e politico italiano.

In carriera ha spaziato fra teatro, cinema e televisione. Esordisce a teatro e al cinema nel 1966, ma acquisisce celebrità soprattutto negli anni settanta quando partecipa come imitatore e cabarettista a diversi programmi televisivi della Rai tra i quali il varietà Quantunque io (1977) che gli vale la "rosa d'oro" al Festival di Montreux"[senza fonte]. L'anno successivo Montesano interpreta Rugantino, prima di una serie di commedie musicali longeve e di successo che comprende anche Bravo! (1981) e Se il tempo fosse un gambero (1986).

Al cinema, dopo la prova da coprotagonista nel popolare Febbre da cavallo, di Steno (1976), nel decennio successivo prende parte ad altre commedie con largo successo di pubblico tra cui Aragosta a colazione, Qua la mano, Il ladrone, I due carabinieri, Il conte Tacchia, Grandi magazzini e Anche i commercialisti hanno un'anima. Nel 1988 è chiamato a condurre, insieme ad Anna Oxa, Fantastico il varietà del sabato sera di Rai 1 che fra le trasmissioni abbinate alla Lotteria Italia, segna un record tuttora imbattuto per ascolti e numero di biglietti venduti. Con quel successo televisivo Montesano raggiunge l'acme della popolarità, che nei decenni successivi non riesce più ad avvicinare.[1]

Attivo anche come cantante e in seguito come scrittore, Montesano negli anni novanta ha fatto esperienza politica diretta con il Partito Democratico della Sinistra, dapprima come consigliere comunale a Roma e dal 1994 come deputato al Parlamento europeo, che abbandonerà due anni dopo prendendo le distanze dall'istituzione e dal partito.

È da sempre un grande tifoso della Lazio.[2]

  1. ^ Stefano Ciavatta, Essere Enrico Montesano, in Esquire, 13 agosto 2021.
  2. ^ Jessica Reatini, Lazio, Montesano: «Sono un laziale DOC. Ho tutti i figli laziali, uno purtroppo mi è sfuggito», su Lazio News 24, 6 dicembre 2019. URL consultato il 16 agosto 2024.