L'esplorazione di Europa è avvenuta prevalentemente attraverso sonde lanciate per l'esplorazione di Giove. Essa è ritenuta prioritaria dalle principali agenzie spaziali,[1][2] che vedono nell'ambiente della luna un habitat adatto ad ospitare la vita.
Le prime informazioni furono ricavate negli anni settanta dai sorvoli delle sonde Pioneer (10 e 11) e Voyager. La maggior parte delle informazioni in nostro possesso, tuttavia, sono derivate dalle osservazioni della sonda Galileo, che nei suoi otto anni di attività nel sistema di Giove (1995-2003) ha eseguito numerosi sorvoli ravvicinati della luna.
Per il futuro, sono state avanzate varie proposte di missioni, sia per l'esplorazione di Giove, sia per l'esplorazione diretta di Europa. L'ultima sonda ad essere posta in orbita attorno al pianeta è Juno, il cui lancio è avvenuto nel 2011. Arrivata nel sistema gioviano nel 2016, nel 2022 ha effettuato un sorvolo ravvicinato di Europa, tuttavia il suo principale obiettivo era lo studio della magnetosfera del pianeta da una prospettiva polare. Nella prima metà degli anni 2030, due sonde si troveranno nel sistema gioviano: la europea JUICE e la statunitense Europa Clipper. JUICE si concentrerà in particolare su Ganimede, attorno al quale entrerà in orbita nel 2034, tuttavia effettuerà anche qualche fly-by di Europa. La sonda NASA Europa Clipper si dedicherà invece quasi completamente a Europa, sorvolandola oltre 50 volte.[3]
Le difficoltà di studiare Europa da vicino, e di mandare in futuro un lander in superficie, risiedono nell'ambiente fortemente radioattivo attorno a Europa. A causa della vicinanza con Giove, le radiazioni, seppur non intense come quelle attorno a Io, possono danneggiare in breve tempo gli strumenti della sonda, che potrebbe quindi studiare la luna per un arco di tempo relativamente breve.
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