La scienza dell'estensione della vita, nota anche come medicina anti-età, estensione della vita indefinita, gerentologia sperimentale o gerentologia biologica, consiste nella comprensione dei processi implicati nell'invecchiamento e, tramite tale consapevolezza, nello sviluppo di nuove metodiche e terapie volte ad estendere sia la durata della vita media sia la qualità della stessa. Le scoperte inerenti al ringiovanimento con le cellule staminali dei tessuti e, volendo essere ottimisti, la futura capacità di riprodurre organi in laboratorio per permettere trapianti autologhi qualora ve ne fosse bisogno, assieme allo sviluppo di tecniche di riparazione molecolare particolarmente mirate ed efficienti, dovrebbero consentire agli uomini di allungare in modo sempre maggiore la propria aspettativa di vita, allungando anche l'intervallo tra la nascita e la comparsa di malattie invalidanti.
Negli anni sono comparse un sacco di aziende che vendono prodotti anti età, creme, attivatori enzimatici, integratori alimentari et cetera che, nel solo mercato statunitense, portano ad un fatturato complessivo di circa 50 miliardi di dollari all'anno. Secondo molte associazioni specialistiche tra cui l'American Medical Association questo genere di prodotti tende a non avere, nel migliore dei casi, nessun effetto, rendendo tutto ciò esclusivamente un'operazione di tipo commerciale[1][2][3][4][5].
Tuttavia, non è stato dimostrato che l'obiettivo dell'estensione stessa della durata della vita umana a tempo indefinito sia necessariamente irrealizzabile e anzi, alcuni animali come aragoste e alcune specie di meduse non muoiono di vecchiaia.[6][7][8][9] La senescenza trascurabile di alcune specie evolutivamente distanti dall'uomo cozza però con alcune leggi biologiche valide per i mammiferi che permettono di determinare in base alla lunghezza dei telomeri l'aspettativa di vita media della specie. Inoltre, per quanto si è assistito nel XX secolo grazie allo sviluppo della scienza medica, è più probabile che con il progresso scientifico si riuscirà ad aumentare sempre di più l'aspettativa di vita media senza mai eliminare del tutto le patologie e le cause di decesso correlate alla vecchiaia.