Ettore (mitologia)

Ettore
Scena dal libro XXIV dell'Iliade: Il corpo di Ettore riportato a Troia, rilievo su sarcofago romano (180200 circa). Museo del Louvre (Ma 353 o MR 793), dalla collezione Borghese
SagaCiclo troiano
Nome orig.Ἕκτωρ (Héktōr)
AutoreOmero
1ª app. inIliade di Omero
Caratteristiche immaginarie
Epiteto"il massacratore", "l'amato da Zeus", "elmo di luce", "signore di cavalli", "di indomito coraggio"
Specieumano
Luogo di nascitaTroia
Professioneprincipe di Troia
(GRC)

«μὴ μὰν ἀσπουδί γε καὶ ἀκλειῶς ἀπολοίμην,
ἀλλὰ μέγα ῥέξας τι καὶ ἐσσομένοισι πυθέσθαι.
»

(IT)

«Ma non fia per questo
che da codardo io cada: periremo,
ma glorïosi, e alle future genti
qualche bel fatto porterà il mio nome.»

Ettore (AFI: /ˈɛttore/[1]; in greco antico: Ἕκτωρ?, Héktōr; in latino Hector) è un eroe della mitologia greca, figlio primogenito di Priamo, re di Troia, e di Ecuba. Era sposo di Andromaca e padre di Astianatte.

È uno dei protagonisti, al pari di Achille, dell'Iliade di Omero. Partecipò alla guerra di Troia e fu il più importante difensore della città, prima di essere ucciso in combattimento da Achille, rabbioso con lui per l'uccisione di Patroclo.

La fama dell'eroe omerico rimase viva anche in epoca post classica e nel Medioevo egli fu ritenuto esemplare per la sua piena adesione agli ideali cavallereschi: venne infatti inserito tra i Nove Prodi.[2]

  1. ^ Lemma Ettore nel DOP in linea, 2016.
  2. ^ Jacques de Longuyon, Voeux du Paon, 1312.