Il termine facies, dal latino facies, faciei (aspetto, apparenza), descrive l'associazione di alcune caratteristiche fisiche, chimiche e/o biologiche che permettono di differenziare e quindi distinguere un corpo roccioso da un altro.
Il concetto è stato introdotto dal geologo svizzero Amanz Gressly nel 1838 ed è parte del suo importante apporto alla moderna stratigrafia.
Il termine facies, mutuato dall'originario ambito della stratigrafia, assume rilievo anche in archeologia, dov'è utilizzato per la descrizione di oggetti facenti parte di un orizzonte omogeneo.