In antropologia e sociologia, la famiglia nucleare è considerata la comunità riproduttiva composta da genitori e figli. La famiglia nucleare è considerata la più piccola unità sociale e base di una società in cui ha luogo non solo la riproduzione biologica, ma anche quella sessuale. Da questo presupposto è possibile rileggere la famiglia come assetto variabile di relazione[1].
Una famiglia nucleare è formata da una sola unità coniugale e consiste di due genitori e i loro figli legittimi, composizione che la rende distinta dalla famiglia estesa[2]. È la forma più diffusa di famiglia in Occidente.