Femme fatale

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Mata Hari, danzatrice esotica e spia, fu la più famosa femme fatale della prima guerra mondiale

La femme fatale (AFI: /ˈfam faˈtal/[1] letteralmente "donna fatale"), a volte chiamata mangiatrice di uomini,[2] vamp o scherzosamente fatalona,[3] è un personaggio tipo riconoscibile come una donna misteriosa, attraente e seducente il cui fascino irretisce i suoi amanti, conducendoli spesso in trappole mortali e compromettenti.[4] È un archetipo dell'arte e della letteratura. Sebbene di solito siano malvagie, o almeno moralmente ambigue, ci sono anche donne fatali che in alcune storie interpretano antieroine e persino eroine. Oggi l'archetipo è spesso visto come un personaggio che attraversa costantemente il confine tra il bene e il male, agendo senza scrupoli qualunque cosa desideri.

A volte presentata, soprattutto nella tradizione critica italiana, facendo ricorso all'appellativo di dark lady, la femme fatale è caratterizzata da una provocante bellezza unita a uno spietato cinismo e a una seducente morbosità. Tra le varianti della femme fatale, è possibile ricordare la figura della vamp, introdotta da Theda Bara nel cinema muto americano.

  1. ^ Luciano Canepari, femme fatale, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  2. ^ Salomè e le altre: il mito della femme fatale, la mangiatrice di uomini, su Eticamente, 11 agosto 2021. URL consultato il 5 giugno 2023.
  3. ^ Vamp: sinonimi e contrari, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 giugno 2023.
  4. ^ femme fatale, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 giugno 2023.