Formazione gessoso-solfifera | |
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Sigla | GS |
Formalizzazione | Comitato italiano di stratigrafia |
Rango | Gruppo |
Caratteristiche litologiche | |
Litologia | lenti di gesso, calcari solfiferi, salgemma e altri sali più solubili intercalati a depositi terrigeni |
Età | Messiniano |
Rapporti stratigrafici | |
Formazione sovrastante | argille Azzurre; argille del Santerno, formazione di Porto Corsini; argille del Cigno, argille di Taranta; marne di cavalieri;Trubi |
Formazione sottostante | marne di Sant'Agata Fossili; formazione Marnoso-Arenacea; formazione del Termina, argille Casa i Gessi, formazione Vigoleno; formazione Monte del casino, formazione di Mondaino; formazione di Bolognano; calcare di Rosignano, argille a Pycnodonta; formazione Pondia; Tripoli |
Localizzazione unità | |
Carta geologica dove compare | Foglio 57, 59, 69, 70, 71, 72, 73, 86, 88, 99, 100, 108, 109, 110, 113, 116, 117, 124, 186, 257, 271 |
La Formazione gessoso-solfifera è una definizione geologica utilizzata per indicare sedimenti evaporitici primari e secondari di età miocenica superiore situati nell'area appenninica, presenti dal Piemonte all'Emilia-Romagna, nelle Marche e in Toscana, nonché in Sicilia e Calabria.