Forze armate afghane | |
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Stemma dell'Esercito nazionale afghano | |
Descrizione generale | |
Attiva | 2002[1]-16 agosto 2021 |
Nazione | Repubblica Islamica dell'Afghanistan |
Tipo | forze armate |
Dimensione | 175.000 attivi (al 2019)[2] |
Quartier generale | Centro di comando militare nazionale, Kabul[3] |
Battaglie/guerre | Guerra in Afghanistan (2001-2021) |
Forze armate | |
Comandanti | |
Ministro della difesa | Abdullah Habibi |
Comandante in capo | vacante |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Le Forze armate dell'Afghanistan sono composte dall'Afghan Melli-e Ourdou (esercito) e dalla De Afghan Hauai Quvah (aeronautica). Essendo uno Stato senza sbocco al mare, l'Afghanistan non ha una marina militare.
Dopo l'intervento internazionale in Afghanistan e la rimozione del regime talebano, le forze armate afghane sono state ricostruite gradualmente dalle forze della NATO nel Paese, e dal 2012 l'Afghanistan è diventato anche uno dei MNNA ("principali alleati non-NATO") degli Stati Uniti d'America, ricevendo miliardi di dollari in aiuti economici di assistenza militare da questi ultimi. Il numero di effettivi è rapidamente cresciuto, da 134.000 nel 2010[4] a 175.000 nel 2019[2]. Nello stesso lasso di tempo, il numero di truppe straniere sul suolo afghano è calato, dalle circa 140.000 nel 2011[5] alle circa 17.000 dell'attuale Operazione Sostegno Risoluto[6].
Dal dicembre 2014, la responsabilità della sicurezza in Afghanistan è delle ANSF (forze di sicurezza nazionale afghane)[7], che comprendono, oltre alle forze armate, anche la polizia nazionale, la polizia locale e la Direzione nazionale della sicurezza[8].