La fotografia è quella serie di processi che, tramite i mezzi tecnici, permettono di ottenere le fotografie. L'azione principale della fotografia è il fotografare, riferito alla tecnica d'uso di una fotocamera, in grado di registrare in modo permanente le immagini ottiche di un obiettivo, e poi di renderle oggetto visibile, tramite stampa fotografica, proiezione su schermo per la visione diretta o su monitor/display/TV (solo fotografia digitale o digitalizzata).[1]
In senso più astratto, la fotografia è la tecnica e l’arte di riprendere figure statiche o mutevoli (persone, animali, piante, oggetti, paesaggi, opere d’arte, nel loro insieme o in particolari), fatti, avvenimenti, ogni manifestazione della realtà e della vita, eccetera, non soltanto allo scopo di fissarne fedelmente l’immagine e il ricordo, come mezzo quindi di presentazione della realtà, di informazione e di comunicazione o di "riproduzione", ma cercando anche di cogliere, e talora sorprendere, nella loro immediatezza, gli aspetti più significativi e suggestivi della figura umana e della realtà in genere, interpretandoli e, spesso, trasfigurandoli dalla realtà.[1]
È una tecnologia che, per l'estrema versatilità, ha consentito di essersi sviluppata nei campi più diversi delle attività umane, come la ricerca scientifica, l’astronomia, la medicina, il giornalismo, ecc., fino a consacrarla in alcuni casi come autentica forma d'arte, nonostante il fatto che generalmente le fotografie non siano direttamente frutto della nostra immaginazione e del nostro operato manuale, come usualmente lo sono un dipinto o un'illustrazione, ma sono sempre e comunque il prodotto diretto della luce, di una lente ottica e di una "macchina" in grado di catturare le stesse immagini che vediamo con gli occhi, e che hanno come referente, per necessità, il mondo fisico.