Franchi | ||||
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Il Regno dei Franchi dal 814 alla morte di Carlo Magno | ||||
Sottogruppi | alleanza di tribù germaniche (suddivisa in Ripuarii e Salii), tra le quali figurano sia gli Ingaevones, come nuclei di Sassoni, sia gli Herminones, come contingenti di Bavari, sia gli Istaevones, come Catti, Cattuari, Cauci, Bructeri, Camavi o Sigambri | |||
Luogo d'origine | ad est del fiume Reno, lungo il tratto finale, verso la foce | |||
Periodo | dal III secolo d.C. | |||
Lingua | lingua franca | |||
Distribuzione | ||||
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I Franchi furono uno dei numerosi popoli germanici occidentali che entrarono nel tardo Impero romano come federati e stabilirono un reame duraturo in Gallia, alla quale cambiarono il nome in Francia, cioè terra dei Franchi, e in parte della Germania.
Il regno dei Franchi fu sottoposto a varie partizioni e ripartizioni, in quanto essi dividevano le loro proprietà tra i figli e, senza un ampio concetto di res publica, concepivano il regno come una forma estesa della proprietà privata. Questa pratica spiega, in parte, le difficoltà nel descrivere con precisione le date, i confini fisici dei diversi regni franchi e chi ne governava le varie parti. La contrazione dell'alfabetizzazione durante il dominio dei Franchi pone inoltre un altro problema: essi produssero pochi documenti scritti. Il noto critico d'arte austriaco Julius von Schlosser riteneva tuttavia che i Franchi fossero «il popolo di origine germanica più intellettualmente dotato»[1].
Due dinastie regnanti si succedettero alla guida dello Stato franco: i Merovingi e i Carolingi.