Francisco José de Goya y Lucientes (Fuendetodos, 30 marzo 1746 – Bordeaux, 16 aprile 1828) è stato un pittore e incisore spagnolo.
Considerato il pioniere dell’arte moderna, è stato uno dei più grandi pittori spagnoli vissuti tra la fine del XVIII secolo e dell'inizio del XIX. I suoi dipinti, i suoi disegni e le sue incisioni riflettevano gli sconvolgimenti storici in corso e influenzarono i più importanti pittori coevi e del secolo successivo. Goya è spesso indicato come l'ultimo degli antichi maestri e il primo dei moderni.
Nato in una famiglia della classe media nel 1746 in Aragona, fu allievo di pittura fin dall'età di 14 anni di José Luzán y Martínez, successivamente si trasferì a Madrid per studiare con Anton Raphael Mengs. Nel 1786 divenne pittore di corte della corona spagnola e questa prima parte della sua carriera fu caratterizzata dai numerosi ritratti di appartenenti all'aristocrazia e alla famiglia reale spagnola, oltre che dalla produzione di arazzi in stile rococò per il palazzo reale.
Nel 1793 soffrì di una grave malattia mai diagnosticata che lo lasciò sordo, dopodiché il suo lavoro divenne progressivamente più cupo e pessimista. I suoi successivi dipinti sembrano riflettere una visione desolante dell'esistenza, che contrasta con la sua strepitosa scalata sociale: nel 1799, infatti, divenne Primer Pintor de Cámara (Primo Pittore di Corte), il grado più alto per un pittore di corte spagnolo. Alla fine del 1799, su incarico di Godoy, completò la sua Maja desnuda, un nudo straordinariamente audace per l'epoca e chiaramente ispirato allo stile di Diego Velázquez. All'inizio del XIX secolo dipinse La famiglia di Carlo IV, anche qui influenzato da Velázquez.
Nel 1807, Napoleone guidò la Grande Armata nella guerra peninsulare contro la Spagna. Durante il conflitto Goya rimase a Madrid e, sebbene non abbia mai espresso in pubblico i suoi pensieri, sembra che questi fatti lo abbiano colpito profondamente, come si può desumere da alcuni suoi lavori come I disastri della guerra, Il 2 maggio 1808, Il 3 maggio 1808. Altre opere della sua maturità includono un'ampia varietà di dipinti riguardanti la follia, i manicomi, le streghe, le creature fantastiche e la corruzione religiosa e politica, che suggeriscono che temesse per la propria salute mentale e fisica.
Il suo periodo più tardo culmina con le Pitture nere del 1819-1823, realizzate nella Quinta del Sordo, la sua casa alla periferia di Madrid dove visse, disilluso dagli sviluppi politici e sociali in Spagna, in una situazione di quasi isolamento. Alla fine, nel 1824, Goya decise di abbandonare la Spagna per ritirarsi nella città francese di Bordeaux dove completò la sua serie La Tauromaquia e una serie di altre tele importanti.
Verso la fine della sua vita un ictus lo lasciò paralizzato sul lato destro. Morì e fu sepolto il 16 aprile 1828 all'età di 82 anni. Il suo corpo fu successivamente traslato nella Chiesa di Sant'Antonio della Florida a Madrid.