Fungo epigeo

Il porcino, uno dei funghi epigei più ricercati

Il fungo epigeo[1][2] è il fungo comune che cresce nei boschi e sui prati. Solitamente con fungo s'intende solo il corpo fruttifero o carpoforo che in queste specie fungine è ben sviluppato e può essere raccolto e mangiato, sebbene molte specie siano velenose. A rigore, però, il carpoforo è solo una parte del fungo intero.

I funghi epigei non appartengono a un gruppo di macromiceti scientificamente riconosciuto: infatti varie famiglie hanno specie sia epigee che ipogee.

Si usa anche il termine macrofungo (o macromicete), che indica tutte le specie che formano un corpo fruttifero maggiore di 1 mm.[3]

Un termine più generico, che raggruppa sia specie epigee che ipogee è fungo fruttifero.[4]

  1. ^ Decreto del presidente della Repubblica 14 luglio 1995, n. 376, in materia di "Regolamento concernente la disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati".
  2. ^ Legge 23 agosto 1993, n. 352, in materia di "Norme quadro in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati".
  3. ^ Fabrizio Boccardo, Mido Traverso, Alfredo Vizzini e Mirca Zotti, Funghi d'Italia, prefazione di Marco Contu, Bologna, Zanichelli, 2008, p. 7, ISBN 978-88-08-07023-4.
  4. ^ Gli eumiceti (PDF), su sites.unimi.it. URL consultato l'11 dicembre 2022.