Fuochi d'artificio

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Incisione colorata per la Royal Fireworks Music sul Tamigi (Londra, 15 maggio 1749)
Fuochi d'artificio: vista ravvicinata
Fuochi d'artificio a Galta
Fuochi d'artificio che celebrano il capodanno
Fuochi d'artificio a Nagaoka
Fuochi d'artificio a Rimini durante la festa Gradisca 2008
Fuochi d'artificio durante la festa della Madonna di Portosalvo a Villammare, Vibonati
Fuochi a Trieste per la Barcolana 2008
Preparazione di uno spettacolo pirotecnico

I fuochi d'artificio sono un tipo di esplosivo formato da polvere pirica e altri elementi chimici che all'atto dell'esplosione genera colorati effetti luminosi e sonori. Vengono accesi dal pirotecnico.[1]

Sono di solito lanciati al buio da terra in aria. In particolare la pirotecnica è l'arte e lo studio della fabbricazione dei fuochi d'artificio a fini di divertimento e spettacolo. La storia della pirotecnica affonda le sue origini in epoca remota, nell'VIII secolo in Cina.

I fuochi pirotecnici sono generalmente impiegati per intrattenimento, eventi e feste, soprattutto per l'effetto visivo/sonoro che spesso viene amplificato dall'ambiente, come accade nello spazio antistante ad uno specchio d'acqua o nei pressi di monumenti, rovine, anfiteatri, piazze, vallate o particolari conformazioni naturali. Normalmente i fuochi artificiali producono quattro "effetti primari":

  1. ^ Aldo Gabrielli, artificio, su dizionari.repubblica.it, Dizionario Hoepli Italiano. URL consultato il 28 aprile 2018 (archiviato l'11 ottobre 2017).