Gamāl ʿAbd al-Nāṣir Ḥusayn جمال عبد الناصر حسين | |
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Nasser nel 1969 | |
2º Presidente dell'Egitto | |
Durata mandato | 23 giugno 1956 – 28 settembre 1970 |
Vice presidente | ʿAbd al-Ḥakīm ʿĀmer Abd al-Latif Baghdadi Hassan Ibrahim Zakariyya Muhyi al-Din Ali Sabri Ḥusayn al-Shafiʿī Anwar al-Sadat |
Capo del governo | Ali Sabri Zakariyya Muhyi al-Din Mohammad Sidqi Sulayman se stesso |
Predecessore | Muḥammad Naǧīb |
Successore | Anwar al-Sadat |
31º Primo ministro dell'Egitto | |
Durata mandato | 19 giugno 1967 – 28 settembre 1970 |
Presidente | se stesso |
Predecessore | Muhammad Sidqi Sulayman |
Successore | Mahmud Fawzi |
Durata mandato | 18 aprile 1954 – 29 settembre 1962 |
Presidente | Muḥammad Naǧīb se stesso |
Predecessore | Muḥammad Naǧīb |
Successore | Ali Sabri |
Durata mandato | 25 febbraio 1954 – 8 marzo 1954 |
Presidente | Muḥammad Naǧīb |
Predecessore | Muḥammad Naǧīb |
Successore | Muḥammad Naǧīb |
Vice-Primo ministro dell'Egitto | |
Durata mandato | 8 marzo 1954 – 18 aprile 1954 |
Capo del governo | Muḥammad Naǧīb |
Predecessore | Gamal Salem |
Successore | Gamal Salem |
Durata mandato | 18 giugno 1953 – 25 febbraio 1954 |
Capo del governo | Muḥammad Naǧīb |
Predecessore | Sulayman Hafez |
Successore | Gamal Salem |
Ministro dell'Interno | |
Durata mandato | 18 giugno 1953 – 25 febbraio 1954 |
Capo del governo | Muḥammad Naǧīb |
Predecessore | Sulayman Hafez |
Successore | Gamal Salem |
Presidente del Consiglio del Comando della Rivoluzione dell'Egitto | |
Durata mandato | 14 novembre 1954 – 23 giugno 1956 |
Predecessore | Muḥammad Naǧīb |
Presidente della Repubblica Araba Unita | |
Durata mandato | 1º febbraio 1958 – 28 settembre 1961 |
Predecessore | carica creata |
Successore | carica abolita |
Segretario generale del Movimento dei Paesi Non Allineati | |
Durata mandato | 5 ottobre 1964 – 8 settembre 1970 |
Predecessore | Josip Broz Tito |
Successore | Kenneth Kaunda |
Presidente dell'Organizzazione dell'Unità Africana | |
Durata mandato | 17 luglio 1964 – 21 ottobre 1965 |
Predecessore | Hailé Selassié |
Successore | Kwame Nkrumah |
Dati generali | |
Partito politico | Unione Socialista Araba |
Università | Università del Cairo Accademia Militare Egiziana |
Firma |
Gamāl ʿAbd al-Nāṣir | |
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Un giovane Gamāl (al centro) porta lo stendardo del battaglione | |
Nascita | Alessandria d'Egitto, 15 gennaio 1918 |
Morte | Il Cairo, 28 settembre 1970 (52 anni) |
Cause della morte | attacco cardiaco |
Luogo di sepoltura | Moschea ʿAbd al-Nāṣer, Il Cairo |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Egitto |
Forza armata | Esercito egiziano |
Anni di servizio | 1938 - 1952 |
Grado | Tenente colonnello |
Guerre | Guerra arabo-israeliana del 1948 |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Gamāl ʿAbd al-Nāṣir Ḥusayn, traslitterato anche Jamāl ʿAbd al-Nāṣir Ḥusayn (IPA: [ɡæˈmæːl ʕæbdenˈnɑːsˤeɾ ħeˈseːn]), ma in Occidente conosciuto semplicemente come Nasser (in arabo جمال عبد الناصر حسين?; Alessandria d'Egitto, 15 gennaio 1918 – Il Cairo, 28 settembre 1970), è stato un militare e politico egiziano, secondo Presidente della Repubblica egiziana, dal 23 giugno 1956 al 28 settembre 1970, il giorno della sua morte.
Guidò il colpo di Stato repubblicano che, nel 1952, abbatté la monarchia del re Fārūq I, assumendo la carica di Primo ministro in seno al nuovo ordinamento statale nel 1954. Da quel momento in poi iniziò una lunga gestione del potere che lo vide diventare presidente dell'Egitto dopo avere destituito il generale Muḥammad Naǧīb.
È considerato una figura centrale nella storia moderna del Medio Oriente e del Nordafrica della seconda metà del XX secolo. Nazionalizzò il canale di Suez e respinse le pretese di Francia e Regno Unito per continuare a controllare il canale, guadagnando un'altissima popolarità presso le masse arabe. Grande sostenitore dell'anticolonialismo e del panarabismo, Nāṣer fondò con Jawaharlal Nehru e Josip Broz Tito il Movimento dei paesi non allineati. Perse parte del proprio prestigio dopo la sconfitta nella guerra dei sei giorni contro Israele, ma mantenne un ruolo chiave in tutti i successivi dialoghi tra le parti avverse.
In politica interna fu propugnatore del cosiddetto socialismo arabo, un sistema socioeconomico e politico caratterizzato da un forte dirigismo e interventismo statale contestualmente alle caratteristiche intrinseche delle società arabe, distinguendosi inoltre per la realizzazione di grandi progetti industriali, come la diga di Aswān, portata a termine proprio nell'anno della sua dipartita.
Gamāl ʿAbd al-Nāṣer incarna ancora oggi un simbolo di dignità araba per i suoi sforzi, tesi al raggiungimento di una maggiore giustizia sociale, mentre i suoi detrattori ne criticano l'impostazione politica di base autoritaria (accentuatasi soprattutto sul finire della sua parabola esistenziale quanto politica) e fondamentalmente populistica, le sue violazioni dei diritti umani e l'incapacità di dare vita a istituzioni civili solide e durature nel Paese.