Gentile Bellini

Autoritratto di Bellini
Ritratto del Doge Giovanni Mocenigo
Ritratto del sultano Mehmet II
Processione in piazza San Marco
Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto

Gentile Bellini (Venezia, 1429Venezia, 23 febbraio 1507) è stato un pittore e medaglista italiano cittadino della Repubblica di Venezia.

Figlio maggiore di Jacopo e fratello di Giovanni (detto il "Giambellino") dopo le prime opere, influenzate dallo stile di Ansuino e di Mantegna, abbandonò il modo di costruire le figure con il rilievo plastico, preferendo costruirle con linee del contorno incise, tanto da creare figure appiattite in superficie con i colori che si incastonano in esse; grazie a questo stile, che produceva effetti di oggettività "cristallizzata", divenne il maggior ritrattista dell'aristocrazia veneziana. Oltre che nei ritratti, Gentile lavorò ai cicli di storie realizzati su teleri celebrativi, inaugurando così la tradizione dei vedutisti veneziani: nei suoi teleri è la veduta a dominare la scena gremita di figure e di personaggi abbastanza grandi per essere ritratti nei minimi particolari, ma molto più piccoli rispetto alle architetture che la compongono; così facendo il telero, diventando una cronaca dei fatti narrati, diventa a sua volta un documento.