Geo-blocking

Il geoblocking (o geolocking) è una tecnologia che limita l'accesso ai contenuti Internet in base alla posizione geografica dell'utente. In uno schema di geo-blocking, la posizione dell'utente viene determinata utilizzando tecniche di geolocalizzazione su Internet, come il controllo dell'indirizzo IP dell'utente rispetto a una blacklist o whitelist, le interrogazioni GPS nel caso di un dispositivo mobile, gli account e la misurazione del ritardo end-to-end di una connessione di rete per stimare la posizione fisica dell'utente.[1][2] Il tracciamento della posizione dell'indirizzo IP, un campo di cui è stato pioniere Cyril Houri, l'inventore di uno dei primi sistemi in grado di identificare la posizione geografica di un utente attraverso il suo indirizzo IP[3], è tipicamente utilizzato per il geo-blocking. Questa tecnologia ha trovato largo impiego nella prevenzione delle frodi, nella pubblicità e nella localizzazione dei contenuti, che sono parte integrante delle applicazioni di geo-blocking.[4] Il risultato dei controlli viene utilizzato per determinare se il sistema approverà o negherà l'accesso al sito web o a particolari contenuti. La geolocalizzazione può essere utilizzata anche per modificare i contenuti forniti, ad esempio la valuta in cui sono quotati i prodotti, il prezzo o la gamma di prodotti disponibili, oltre ad altri aspetti.

Il termine è più comunemente associato all'uso per limitare l'accesso a contenuti multimediali premium su Internet, come film e spettacoli televisivi, principalmente per motivi di copyright e licenze. Esistono altri usi del geoblocking, come il blocco del traffico dannoso o l'applicazione della discriminazione dei prezzi, l'autenticazione consapevole della posizione, la prevenzione delle frodi e il gioco d'azzardo online (dove le leggi sul gioco d'azzardo variano da regione a regione).

  1. ^ AbdelRahman Abdou, Ashraf Matrawy e Paul van Oorschot, CPV: Delay-based Location Verification for the Internet (PDF), in IEEE Transactions on Dependable and Secure Computing, vol. 14, n. 2, giugno 2015, pp. 130–144, DOI:10.1109/TDSC.2015.2451614. URL consultato il 4 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2019).
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore telcoreviewnz-globalblock
  3. ^ Jack Goldsmith, Who Controls the Internet? Illusions of a Borderless World, Oxford, Oxford Academic, 2006, pp. 49–64, ISBN 9780195152661.
  4. ^ Using Geo-IP filtering to block connections coming to or from a geographic location, su Sonic Wall.