Ghiandola pineale

Ghiandola pineale
Posizione della ghiandola pineale, visibile in rosso
La ghiandola pineale è visibile immediatamente sopra ai collicoli (colorati)
Anatomia del Gray(EN) Pagina 1277
Sistemasistema endocrino
Arteriacorioidea posteriore (cerebrale posteriore)
Nervonervi conari
Sviluppo embriologiconeuroectoderma diencefalico
Identificatori
MeSHPineal+gland
D010870
TAA11.2.00.001
FMA62033
ID NeuroLexbirnlex_1184

La ghiandola pineale, o epìfisi, è una ghiandola endocrina del cervello dei vertebrati.

Essa sporge all'estremità posteriore del terzo ventricolo e appartiene all'epitalamo. È collegata mediante alcuni fasci nervosi pari e simmetrici (peduncoli epifisari) alle circostanti parti nervose. Le sue cellule, dette pinealociti, producono la melatonina, che regola il ritmo circadiano sonno-veglia[1] reagendo alla poca luce e influisce sull'attività delle ovaie. Si ipotizza che l'alterazione dell'attività della ghiandola pineale (indotta da talune sostanze) possa avere un ruolo nello sviluppo della dipendenza da droghe.

La ghiandola è nota fin dall'era antica e si caratterizza per la sua calcificazione in età matura. Le sue dimensioni sono di circa un centimetro di lunghezza per mezzo di larghezza, e il suo peso si aggira intorno al mezzo grammo[2].

L'influenza di tale ghiandola sul ritmo circadiano ha trovato conferma nell'osservazione della reazione dell'organismo dopo un volo transcontinentale: l'organismo stesso necessita di un certo tempo per adeguarsi al nuovo ritmo luce-buio nel corso delle 24 ore (fenomeno definito jet lag o discronia circadiana) e la durata del periodo di adattamento è sensibilmente ridotta a seguito di assunzione orale di melatonina[3].

  1. ^ Felig 1991, p. 230.
  2. ^ Anastasi 2006, p. 495.
  3. ^ Pontieri 2005, p. 902.