La goliardia è il tradizionale spirito che anima le comunità di studenti, soprattutto in ambito universitario, in cui alla necessità dello studio si accompagnano il gusto della trasgressione, la ricerca dell'ironia, il piacere della compagnia e dell'avventura.[1] Il termine è riferibile sia a tale spirito e ai comportamenti conseguenti, sia al complesso delle associazioni studentesche che fanno riferimento a essi.[2]
I tratti connotativi del fenomeno sono comuni a più gruppi italiani, ma sono anche simili ad altre organizzazioni europee e statunitensi.
La goliardia ha progressivamente perso le sue caratteristiche iniziali e oggi «...gli antichi ed autentici goliardi sopravvivono soltanto come importante elemento per la ricostruzione storica e letteraria del passato medievale»[3].
Sebbene il termine faccia riferimento alla vita libera e spensierata tipica degli studenti[4], questo viene spesso usato impropriamente in riferimento a uomini adulti. L'atto goliardico diviene sinonimo di bravata/ragazzata, spesso considerata dal resto della società di cattivo gusto, compiuta da persone adulte.