Gotthold Ephraim Lessing

Gotthold Ephraim Lessing (Kamenz, 22 gennaio 1729Braunschweig, 15 febbraio 1781) è stato uno scrittore, filosofo e drammaturgo tedesco, ritenuto il principale esponente dell'Illuminismo letterario e filosofico tedesco.

Gotthold Ephraim Lessing
Firma di Lessing

Lessing divenne celebre per i suoi drammi Minna von Barnhelm (1767), Miss Sara Sampson (1755), Emilia Galotti (1772) e soprattutto Nathan il saggio (1779), in cui esponeva i suoi ideali di solidarietà e tolleranza.[1]

Scrisse diversi saggi di estetica, tra cui il Laocoonte ovvero sui confini della pittura e della poesia (1766), importante per la sua confutazione dell'idea classica di equivalenza tra poesia e pittura: contro la pretesa "unità" dell'arte Lessing si esprimeva per la "pluralità" e per la differenziazione, ed insieme per la legittimità del "brutto" in estetica. Fondatore nel Laocoonte di quello che in termini moderni si può definire principio di astrazione, opposto al "pernicioso" e fino allora saldissimo principio dell'imitazione. In questo modo Lessing innesca il "libero gioco dell'immaginazione" contrapposto alla mera copia di ciò che è già disponibile in natura.

  1. ^ Vedi Fausto Cercignani, «Nathan der Weise» tra fiaba e utopia, in Studia theodisca. Gotthold Ephraim Lessing, a cura di F. Cercignani, Milano, Edizioni dell'Arco, 1994, pp. 215-239.