Governo Fanfani VI | |
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Stato | Italia |
Presidente del Consiglio | Amintore Fanfani (DC) |
Coalizione | DC, Indipendenti |
Legislatura | IX Legislatura |
Giuramento | 18 aprile 1987 |
Dimissioni | 28 aprile 1987 |
Governo successivo | Goria 29 luglio 1987 |
Il Governo Fanfani VI è stato il quarantaquattresimo esecutivo della Repubblica Italiana, il terzo e ultimo della IX legislatura.
Il governo rimase in carica dal 18 aprile[1][2][3] al 29 luglio 1987[4][5], per un totale di 102 giorni, ovvero 3 mesi e 11 giorni.
Contava al suo interno 21 ministri con portafoglio, 4 ministri senza portafoglio, 2 sottosegretari alla presidenza del Consiglio dei ministri e 31 sottosegretari ai vari ministeri, per un totale di 59 membri (incluso il Presidente del Consiglio).
L'esecutivo, composto da soli esponenti della DC e tecnici, non ottenne la fiducia alla Camera dei deputati a seguito di un voto quasi surreale: un governo monocolore democristiano che ottenne la fiducia da socialisti, socialdemocratici e radicali, che da quel governo erano esclusi, mentre i democristiani si astennero.[6] Pertanto Fanfani diede le dimissioni appena 10 giorni dopo il suo insediamento[7], provocando lo scioglimento anticipato delle Camere[8]. Questa fu l'ultima esperienza di Amintore Fanfani a Palazzo Chigi.