Governo Moro V | |
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Foto ufficiale scattata dopo la cerimonia di giuramento al Palazzo del Quirinale | |
Stato | Italia |
Presidente del Consiglio | Aldo Moro (DC) |
Coalizione | DC |
Legislatura | VI Legislatura |
Giuramento | 12 febbraio 1976 |
Dimissioni | 30 aprile 1976 |
Governo successivo | Andreotti III 30 luglio 1976 |
Il Governo Moro V è stato il trentaduesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il quinto e ultimo della VI legislatura.
Rimase in carica dal 12 febbraio[1][2] al 30 luglio 1976[3], per un totale di 169 giorni, ovvero 5 mesi e 18 giorni.
Il governo ottenne la fiducia dalla Camera il 21 febbraio 1976 con 287 voti a favore e 220 contrari, con le astensioni di PSI e PRI.
Il governo ottenne la fiducia dal Senato il 25 febbraio 1976 con 141 voti a favore e 113 contrari, con l'uscita dall'aula da parte dei socialisti e dei repubblicani.
Il governo era di minoranza in quanto i socialisti favorirono solo l'astensione ma solo per pochi mesi, infatti in aprile un articolo sull'Avanti! del segretario De Martino ne causò la caduta e le successive elezioni anticipate.[4]