Henry Graham Greene (Berkhamsted, 2 ottobre 1904 – Corsier-sur-Vevey, 3 aprile 1991) è stato uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, agente segreto e critico letterario britannico.
Le sue opere esplorano la morale ambivalente e le questioni politiche del mondo moderno. Greene fu uno scrittore impegnato molto popolare. Rifiutò sempre l'etichetta di romanziere cattolico per quella di romanziere anche cattolico, tuttavia i temi religiosi, in particolare cattolici, furono alla radice di molti suoi scritti, specialmente i quattro romanzi La roccia di Brighton, Il nocciolo della questione, Fine di una storia e Il potere e la gloria[1]. Opere come Un americano tranquillo, Il nostro agente all'Avana e Il fattore umano mostrano invece il suo grande interesse per le operazioni di politica internazionale e di spionaggio.
Greene soffriva di un disturbo bipolare che ebbe una profonda influenza sulla sua scrittura e lo portò a degli eccessi nella vita privata[2][3].