Grande carestia irlandese

(EN)

«Thousands are sailing
Across the western ocean,
To a land of opportunity
That some of them will never see,
Fortune prevailing
Across the western ocean
Their bellies full
Their spirits free
They'll break the chains of poverty»

(IT)

«Navigano a migliaia
Oltre l'Oceano occidentale
Verso una terra di occasioni
Che qualcuno di loro mai vedrà
Con buona sorte
Oltre l'Oceano occidentale
Le loro pance piene
I loro spiriti liberi
Spezzeranno le catene della povertà»

La Grande carestia irlandese (in irlandese: An Gorta Mór; inglese: The Great Famine oppure The Great Hunger) è la definizione data ad una carestia che colpì l'isola d'Irlanda tra il 1845 e il 1849, causando la morte di circa un milione di persone e l'emigrazione all'estero di un ulteriore milione.

Le cause scatenanti la carestia furono molteplici, in parte la politica economica britannica, le condizioni dell'agricoltura irlandese, il brusco incremento demografico avvenuto nei decenni precedenti la carestia, ma soprattutto la sfortunata apparizione di una malattia delle patate causata da un oomicete, la peronospora della patata e del pomodoro, che raggiunse il paese nell'autunno del 1845 distruggendo un terzo circa del raccolto della stagione e l'intero raccolto del 1846.

Una recrudescenza dell'infezione distrusse in seguito gran parte del raccolto del 1848. Il ripetersi di raccolti scarsi o addirittura nulli fece sì che la carestia durasse più a lungo e con maggiore intensità delle precedenti. Il paese non era infatti nuovo a raccolti danneggiati da infestanti o da avverse condizioni climatiche; non vi erano però precedenti di simile portata.