Guerra d'indipendenza rumena

Voce principale: Regno di Romania.
Guerra di indipendenza rumena
parte Guerra russo-turca
8 ottobre 1878, truppe rumene tornano a Bucarest dopo la guerra
Data24 aprile 1877 – 3 marzo 1878
LuogoBalcani
EsitoVittoria della coalizione russo-bulgaro-rumena
Trattati di Santo Stefano e di Berlino
Modifiche territorialiLa Romania diventa indipendente
La Dobrugia settentrionale passa dall'Impero ottomano alla Romania
La Bessarabia meridionale passa dalla Romania all'Impero russo
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Romania (bandiera) Romania: 66.000 uomini, 190 cannoni
Russia (bandiera) Impero russo: 280.000 uomini, 500 cannoni
Bulgaria (bandiera) Bulgaria: 50.000 uomini, 200 cannoni
Impero ottomano (bandiera) Impero ottomano: 186.000 uomini, 210 cannoni
Perdite
Romania - 4.302 morti e dispersi
3.316 feriti
19.904 ammalati
Impero russo - 15.567 morti in battaglia
81.363 morti per malattia
6.824 morti per le ferite riportate
1.713 morti per altre cause
56.652 feriti
3.500 dispersi
Bulgaria - 3.000 tra morti e feriti
30.000 morti in battaglia
90.000 morti per malattia o per altre cause
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La guerra di indipendenza rumena fu parte del più ampio conflitto turco-russo combattuto nel 1877-1878, e vide il Regno di Romania schierato a fianco della Russia per conquistare la propria indipendenza dall'Impero ottomano.

Il 16 aprile 1877, il Regno di Romania e l'Impero russo firmarono a Bucarest un trattato in base al quale alle truppe russe si consentiva di attraversare il territorio rumeno, a condizione che la Russia rispettasse l'integrità della Romania. La mobilitazione ebbe inizio, e circa 120.000 soldati furono ammassati nel sud del paese per difendersi contro un eventuale attacco delle forze ottomane dal sud del Danubio. Il 24 aprile 1877, la Russia dichiarò guerra all'Impero ottomano e le sue truppe entrarono in Romania.