Guerra del Rossiglione

Guerra dei Pirenei
parte della guerra della Prima coalizione
La battaglia di Boulou in un quadro del XIX secolo
Data1793 - 1795
LuogoPirenei
EsitoPace di Basilea
Schieramenti
Comandanti
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La guerra del Rossiglione, anche detta guerra dei Pirenei o guerra della Convenzione, fu un conflitto che coinvolse da un lato la Francia rivoluzionaria e dall'altro la Spagna (appoggiata dal Portogallo e da reparti di Émigré monarchici francesi) tra il 1793 e il 1795, nell'ambito del più ampio conflitto generale che oppose la Francia alla Prima coalizione.

Dopo l'esecuzione di Luigi XVI di Francia (21 gennaio 1793), Manuel Godoy, capo del governo spagnolo, firmò con il Regno di Gran Bretagna la sua adesione alla Prima Coalizione contro la Francia, provocando per reazione la dichiarazione di guerra da parte della Convenzione nazionale francese. Benché la Repubblica francese si fosse mobilitata ed avesse attaccato la Spagna il 7 marzo attraverso la frontiera catalana, il capitano generale spagnolo Antonio Ricardos, al comando dell'esercito che si era preparato per invadere i territori catalani persi dalla monarchia ispanica più di un secolo prima, il Rossiglione, diresse il contrattacco. Mentre una flotta anglo-spagnola operava a Tolone a sostegno dei realisti francesi, l'esercito di Ricardos inflisse varie sconfitte agli eserciti francesi e catturò diverse fortezze di confine; prive di rifornimenti, le forze ispano-portoghesi dovettero però tornare sulle posizioni di partenza subendo il contrattacco dei francesi.

Durante le campagne del 1794 e del 1795, le truppe francesi penetrarono in Catalogna, Paesi Baschi e Navarra. Di fronte alla minaccia francese, il 22 luglio 1795 Godoy firmò con la Francia la pace di Basilea: in cambio della restituzione dei territori occupati in Spagna, quest'ultima riconosceva la Repubblica Francese e cedeva alla Francia la parte spagnola dell'isola di Santo Domingo; le relazioni commerciali venivano riprese e normalizzate.