Guerra e pace

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Guerra e pace
Titolo originaleВойна и миръ
Vojna i mir
Frontespizio di una delle prime edizioni di Guerra e Pace
AutoreLev Tolstoj
1ª ed. originale1865-1869
1ª ed. italiana1891
Genereromanzo
Sottogenerestorico
Lingua originalerusso, francese
AmbientazioneRussia, 1805-1820

Guerra e pace, noto anche come La guerra e la pace (in russo Война и мир?, 'Vojnà i mir', nell'ortografia originale pre-riforma, Война и миръ; AFI: [vɐjˈna i ˈmʲir]) è un romanzo storico di Lev Tolstoj di fama mondiale.

Scritto tra il 1863 e il 1869 e pubblicato per la prima volta tra il 1865 e il 1869 sulla rivista Russkij Vestnik, riguarda principalmente la storia di due famiglie, i Bolkonskij e i Rostov, tra le guerre napoleoniche, la campagna napoleonica in Russia del 1812 e la fondazione delle prime società segrete russe. Tolstoj paragonava la sua opera alle grandi creazioni omeriche, e nella sua immensità Guerra e pace si potrebbe dire un romanzo infinito, nel senso che l'autore sembra essere riuscito a trovare la forma perfetta con cui descrivere in letteratura l'uomo nel tempo. Denso di riferimenti filosofici, scientifici e storici, il racconto sembra unire la forza della storicità e la precisione drammaturgica (persino di Napoleone si fa un ritratto indimenticabile) ad un potente e lucido sguardo metafisico che domina il grande flusso degli eventi, da quelli colossali, come la battaglia di Austerlitz e la battaglia di Borodino, a quelli più intimi.

Per la precisione con cui i diversissimi piani del racconto si innestano all'interno del grande disegno monologico e filosofico dell'autore, Guerra e pace potrebbe definirsi la più grande prova di epica moderna, e un vero e proprio "miracolo" espressivo e tecnico. Guerra e pace è considerato da molti critici un romanzo storico (tra i più importanti di tutte le letterature), in quanto offre un ampio affresco della nobiltà russa nel periodo napoleonico.

Rapportato al suo tempo, Guerra e pace proponeva un nuovo tipo di narrativa, in cui un gran numero di personaggi costituiva una trama in cui si dipanavano niente meno che i due capitali soggetti ricordati nel titolo, combinati con argomenti altrettanto vasti, quali gioventù, vecchiaia e matrimonio. Benché sia tuttora considerato un romanzo storico, esso infrangeva così tante convenzioni di tale genere, che molti critici coevi non ritenevano di potervelo annoverare.

Traduzione italiana, 1899