Hamas

Hamas
(AR) حركة المقاومة الإسلامية
Leadervacante
StatoPalestina (bandiera) Palestina
SedeGaza
Fondazione10 dicembre 1987
IdeologiaNazionalismo palestinese[1]
Nazionalismo religioso
Islamismo sunnita[2]
Antisionismo[3]
Antisemitismo[4][5]
CollocazioneTrasversale[7][8]
Affiliazione internazionaleFratelli Musulmani (fino al 2017)[6]
Seggi Consiglio legislativo
74 / 132
(2006)
Iscritti40,000[9]
Colori     Verde
Sito webhamas.ps/en/
Bandiera del partito

Ḥamās, acronimo di Ḥarakat al-Muqāwama al-Islāmiyya (in arabo حركة المقاومة الاسلامية?, Movimento Islamico di Resistenza, ovvero حماس, «entusiasmo, zelo, spirito combattente») è un'organizzazione politica palestinese islamista,[10][11][12] sunnita e fondamentalista,[13][14][15] centrale nel conflitto israelo-palestinese.

Fondata dallo Shaykh Aḥmad Yāsīn,[16] da ʿAbd al-ʿAzīz al-Rantīsī e da Mahmud al-Zahar nel 1987[17] sotto la pressione dell'inizio della Prima intifada come braccio operativo dei Fratelli Musulmani per combattere con atti di terrorismo lo Stato di Israele, Hamas ha commesso e rivendicato svariati attentati suicidi contro i civili israeliani, tra cui l'attentato di Gerusalemme del 1997, quello di Rishon LeZion del 2002 (16 vittime civili ciascuno), il massacro del bus 37 ad Haifa (17 vittime civili, la maggior parte delle quali bambini e adolescenti) e molti altri soprattutto durante la Seconda intifada, provocando centinaia di vittime civili e militari.[18][19][20][21][22] Dal 2001, ha più volte attaccato Israele con razzi, principalmente Qassam[23][24] e, in misura minore, razzi per BM-21 Grad, venendo accusata da HRW di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.[23][25]

Hamas gestisce anche ampi programmi sociali e ha guadagnato popolarità nella società palestinese con l'istituzione di ospedali, sistemi di istruzione, biblioteche e altri servizi in tutta la Striscia di Gaza.[26]

Lo Statuto di Hamas del 1988[27] proponeva il ritorno della Palestina alla sua condizione precoloniale e l'istituzione di uno Stato palestinese. La stessa Carta dichiarava che "non esiste soluzione alla questione palestinese se non nel jihād".[28][29] Ciononostante nel luglio 2009 Khaled Mesh'al, l'allora capo dell'ufficio politico, ha dichiarato che Hamas era intenzionato a cooperare con una "soluzione del conflitto Arabo-Israeliano che includesse uno stato Palestinese sui confini del 1967", a condizione che ai rifugiati palestinesi venisse riconosciuto il diritto al ritorno in Israele e che Gerusalemme Est fosse riconosciuta come capitale del nuovo stato.[30][31] Tale risoluzione, ovvero l'accettazione della soluzione a due Stati, è stata ripetuta varie volte dagli esponenti di Hamas e dai suoi sostenitori.[32][33][34][35] D'altra parte Israele (insieme agli Stati Uniti) sembra accettare solo formalmente tale soluzione.[36]

Nel 2017 Hamas ha pubblicato una nuova Carta che accetta uno Stato palestinese transitorio con i confini del 1967 senza riconoscere Israele.[37][38][39][40][41] Secondo lo storico Claudio Vercelli, la «considerazione» di uno Stato palestinese delimitato a una sola parte dell’area sarebbe solo «una tappa intermedia nel cammino verso la “liberazione” di tutto il territorio, non riconoscendo dunque a Israele il diritto all’esistenza né dichiarandosi esplicitamente contro il prosieguo degli atti terroristici».[42]

L'ala politica di Hamas ha vinto diverse elezioni amministrative locali a Gaza, Qalqilya e Nablus. Nel gennaio 2006 con una vittoria a sorpresa alle elezioni legislative in Palestina del 2006 con il 44% circa dei voti, Hamas ottenne 74 dei 132 seggi della camera, mentre Fatah, con il 41% circa dei voti ne ottenne solo 45. La distribuzione del voto però era molto differente nei vari territori: le principali basi elettorali di Hamas erano nella Striscia di Gaza, mentre quelle del Fatah erano concentrate in Cisgiordania. Questo lasciò subito presagire che, se i due partiti non avessero trovato un compromesso, sarebbe potuta scoppiare una lotta per il controllo dei due territori nei quali ciascuno dei due partiti era più radicato.[43]

A seguito della Battaglia di Gaza (2007) tra Fatah e Hamas, questa prese il controllo completo dell'omonima Striscia eliminando o allontanando gli esponenti avversari; nel quadro di tali eventi e tra accuse di illegalità[44][45] a loro volta i funzionari eletti di Hamas furono eliminati fisicamente o allontanati dalle loro posizioni dall'Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania e i loro incarichi furono assunti da esponenti del Fatah e da membri indipendenti. Il 18 giugno 2007, il Presidente palestinese Mahmūd Abbās (Fath) ha emesso un decreto che mette fuorilegge le milizie di Hamas.[46]

In rosso i Paesi che considerano Hamas un'organizzazione terroristica, in arancione i Paesi che considerano tale solo la sua ala militare.

Hamas ha un'ala militare (le Brigate Ezzedin al-Qassam)[47][48] ed è considerata un'organizzazione terroristica da Unione europea,[49] Stati Uniti,[50] Israele,[51] Canada,[52] Regno Unito,[53] Australia,[54] Nuova Zelanda[55] e Giappone,[56] mentre il Paraguay classifica solo la sua ala militare come organizzazione terroristica; anche l'Organizzazione degli Stati Americani considera Hamas un'organizzazione terroristica.[57] La maggior parte dei Paesi del mondo, tra cui India, Cina, Russia[58], Brasile,[59][60] Egitto,[61] Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Ucraina, Svizzera e Norvegia, non considera Hamas un'organizzazione terroristica[62], pur riconoscendo ufficialmente il governo di Ramallah come unico rappresentante dello Stato palestinese.

Dopo la rivoluzione del 1979, l'Iran non riconosce più la legittimità dello stato d'Israele e considera allo stesso tempo l'organizzazione Hamas come unica rappresentante dello Stato palestinese, finanziandola economicamente; l'Iran non possiede ufficialmente alcuna delegazione diplomatica presso la Cisgiordania[63].

L'ONU non considera Hamas un'organizzazione terroristica;[64] nel 2018, una mozione presentata per condannare Hamas è stata respinta.[65]

Nell'aprile 2024, l'allora leader politico Isma'il Haniyeh (poi ucciso da Israele), ha affermato che Hamas sarebbe pronto a sciogliere l'ala militare nel caso di creazione di uno Stato di Palestina entro i confini del 1967.[66]

Nel maggio 2024 la Corte Penale Internazionale ha chiesto l'arresto dei leader di Hamas Yahya Sinwar, Isma'il Haniyeh e Mohammed Deif, per sterminio, presa di ostaggi, stupri e altre forme di violenza sessuale; sempre in tale occasione, analoga richiesta è stata fatta anche per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della difesa Yoav Gallant per aver causato lo sterminio e utilizzato la fame come metodo di guerra, la negazione di aiuti umanitari e per i massacri contro i civili.[67][68]

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    • "Best known for the violence it launched against Israel through suicide bombings and rocket attacks... " (Murphy, John. "Hamas aims for political might", The Baltimore Sun, January 22, 2006)
    • "Hamas is best known abroad for the scores of suicide bombings it has carried out and its commitment to the destruction of Israel." (Barzak, Ibrahim. "Israel blames Iran, Syria for bombings", ABC News, January 20, 2006, p. 2)
    • "...the militant organization, best known abroad for its attacks against Israeli civilians..." (Musharbash, Yassin. "Could Victory be Undoing of Hamas"., Der Spiegel, January 27, 2006)
    • "Although Hamas is best known for its suicide attacks..." ( "Palestinian Political Organizations" (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2008)., PBS FRONTLINE, April 4, 2002)
    • "...it was best known in Israel and abroad for the suicide attacks it used..." ( "After the Hamas earthquake" (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2007)., The Guardian, January 27, 2006).
    • "Hamas, an organisation best known for its suicide bombings but which also runs social services to recruit from the masses..." (Lynfield, Ben. "Shock result prompts calls to end policy of violence"., The Scotsman, January 27, 2006).
    • "But the group is best known for its suicide bombing attacks." (Levitt, Matthew. Hamas: Politics, Charity, and Terrorism in the Service of Jihad, Yale University Press, 2006, ISBN 0-300-12258-6, p. 17.)
    • "Best known for its suicide attacks, Hamas has won over the Palestinian public in its first run for the legislature by focusing on domestic concerns, halting government corruption and restoring law and order to the chaotic West Bank and Gaza Strip." (" "Israeli leaders brace for Hamas dominating Palestinian elections" (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2009)., Associated Press, January 22, 2006.)
    • "The armed faction, best known for sending suicide bombers to attack Israelis..." Verma, Sonia. ( "Hamas win puts Mideast on edge" (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2008)., Newsday, January 27, 2006.
    • "Hamas... was formed in 1987... The group, best known for its suicide bombings inside Israel, has both political and terrorist agendas." Brookes, Peter. A devil's triangle: terrorism, weapons of mass destruction, and rogue states, Rowman & Littlefield, 2005, p. 83. ISBN 0-7425-4953-4
    Infamous for suicide attacks:
    • "But his organization, Hamas, is of course dedicated to the destruction of an entire country and infamous for its suicide attacks." (Mann, Jonathan. "Reaction to Killing of Sheikh Ahmed Yassin" (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2008)., CNN, March 22, 2004.
    • "This dismal place was (and remains) a breeding ground for Hamas, the fundamentalist group now infamous for their suicide bombings." (Andersen, Mark. All the Power: Revolution Without Illusion, Punk Planet Books, 2004, ISBN 1-888451-72-6, p. 178)
    • "And Hamas, infamous for suicide bombings and other attacks that killed more than 250 Israelis in recent years, rejected Abbas' appeal for peace with Israel, and threatened to continue its campaign of violence." (Tiebel, Amy. "Analysis: Tough Mideast Bargaining Ahead"., Associated Press, November 27, 2007.)
    Best known and infamous for suicide attacks:
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