Heavy metal | |
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Origini stilistiche | Hard rock Acid rock Proto-metal Blues rock Punk rock |
Origini culturali | Regno Unito, Stati Uniti, tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta. |
Strumenti tipici | voce chitarra basso batteria tastiera (in alcuni casi) |
Popolarità | Raggiunge il picco nei primi anni 80 e rimane popolare tramite una moltitudine di sottogeneri negli anni 90. Dopo un revival nei primi anni 2000, mantiene una popolarità molto alta. |
Sottogeneri | |
Alternative · Avant-garde · Black · Blues · Christian · Classic · Death · Djent · Doom · Epic · Folk · Funk · Gothic · Grindcore · Groove · Hair · Industrial · Metalcore · Neoclassical · Nu · Pagan · Pop · Post · Power · Progressive · Proto · Punk · Rap · Sleaze · Sludge · Speed · Stoner · Symphonic · Thrash · Viking | |
Generi derivati | |
Third wave ska revival · Grunge · Post-grunge · Hardcore punk | |
Generi correlati | |
Blues rock · Rock progressivo · Rock psichedelico · Arena rock | |
Generi regionali | |
NWOBHM · NWOAHM |
L'heavy metal (in lingua italiana letteralmente metallo pesante) è un genere musicale[1][2][3] derivato dall'hard rock,[4] sviluppatosi tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta, in gran parte nel Regno Unito e negli Stati Uniti.[5] I gruppi associati al genere, ispirati inizialmente dalle correnti rock psichedelico, acid rock e blues rock, hanno dato luogo ad uno stile sonoro contraddistinto da distorsioni di chitarra, assoli e ritmi duri e forti. Esistono vari stili e sottogeneri dell'heavy metal, alcuni più melodici e commerciali ed altri dalle sonorità estreme e tipicamente underground.[6]
Intorno al 1968 si formarono in Inghilterra tre importanti gruppi rock considerati spesso precursori del genere, Led Zeppelin, Black Sabbath e Deep Purple.[7] Nonostante i suddetti gruppi e quelli giunti in seguito abbiano acquisito una notevole popolarità, hanno anche dovuto fare i conti con critiche negative. Negli anni settanta molti gruppi statunitensi associati al genere hanno reso le loro sonorità più accessibili al pubblico: alcuni esempi sono lo shock rock di Alice Cooper e dei Kiss, il blues rock degli Aerosmith e l'hard rock dei Van Halen.[8] A metà degli anni settanta i britannici Judas Priest contribuirono all'evoluzione del genere, abbandonando le precedenti origini blues,[9][10] mentre i connazionali Motörhead introdussero elementi sonori e tematici derivati dal punk rock, ereditandone anche i ritmi veloci.[11] Alla fine degli anni settanta i britannici Iron Maiden e Saxon diedero ulteriore impulso al distacco del genere dalle origini hard rock e blues.[12][13]
Negli anni ottanta il genere conobbe una propria affermazione commerciale negli Stati Uniti, in una variante nota come hair metal, resa celebre da gruppi come Bon Jovi, Mötley Crüe e Poison.[14] Nello stesso tempo nacquero però nuovi stili più forti e diretti in ambito underground, tra cui il thrash metal, condotto alla ribalta da gruppi come Metallica, Slayer, Megadeth e Anthrax,[15] ma ebbero risultati d'ascolto significativi anche alcuni sottogeneri estremi come il death metal[16] e il black metal.[17]
Le ultime importanti fasi di sviluppo del genere sono giunte negli anni novanta, con l'affermazione di sottogeneri ibridi come groove metal,[18] industrial metal,[19] rap metal[20] e nu metal,[21] e negli anni 2000 e 2010 coi generi derivati metalcore[22] e djent.[23][24]